Il CESE si è sempre adoperato si legge nella risoluzione- per la difesa dei diritti umani fondamentali di tutte le persone che vivono nellUnione europea e si è sempre mobilitato contro ogni forma di discriminazione nei confronti delle minoranze nazionali, contro il razzismo e la xenofobia. Lentrata in vigore del Trattato di Lisbona ha rafforzato il quadro normativo e politico di quadro normativo e politico di questo approccio, nonché gli strumenti per la sua attuazione.
Il CESE ha sempre reclamato con forza politiche attive dinclusione sociale a favore delle minoranze e dei migranti, in particolare dei Rom.
Il CESE c consapevole del fatto che i problemi legati allintegrazione dei Rom si pongono innanzitutto a livello degli Stati membri interessati, sottolinea tuttavia la responsabilità dellUnione europea sulla base del nuovo Trattato e la necessità di fornire una risposta a livello dellUE, sia per tenere conto delle specificità delle popolazioni Rom sia per garantire parità di trattamento su tutto il territorio dellUnione.
Il CESE difende attivamente lintegrazione economica e sociale della popolazione Rom, come quella delle altre minoranze e dei migranti, e propone alle istituzioni dellUE di definire una strategia globale e convincente nei confronti degli Stati membri per realizzare una vera integrazione basata sui diritti e i diritti che sono comuni a tutti i cittadini dellUE. Una strategia di questo natura deve essere elaborata in modo partecipativo, coinvolgendo le comunità Rom, ed essere sostenuta da fondi proporzionati e adeguati lle grandi sfide da affrontare.
(LG-FF)