Parlamento europeo, conciliare la vita privata e il lavoro è un diritto

Approvata, il 13 settembre 2016, dal Parlamento europeo la Risoluzione “Creazione di condizioni del mercato del lavoro favorevoli all’equilibrio tra vita privata e vita professionale” con 443 voti a favore, 123 contro e 100 astenuti.

E’ stata approvata (443 voti a favore, 123 contro e 100 astenuti), il 13 settembre 2016, dal Parlamento europeo la Risoluzione dal titolo “Creazione di condizioni del mercato del lavoro favorevoli all’equilibrio tra vita privata e vita professionale” in cui, oltre a riaffermare il diritto alla conciliazione, vengono date importanti raccomandazioni sulle richieste di congedi di paternità, congedi per chi presta attività di cura, standard inerenti i sevizi assistenziali per anziani e disabili, lavoro a distanza.

Il Parlamento “chiede l’introduzione di un quadro per garantire che tale diritto rappresenti un obiettivo fondamentale dei sistemi sociali e invita l’UE e gli Stati membri a promuovere, sia nel settore pubblico che privato, modelli di welfare aziendale che rispettino il diritto all’equilibrio tra vita professionale e vita privata” e “ritiene che tale diritto dovrebbe essere integrato in tutte le iniziative dell’UE che possano avere un impatto diretto o indiretto su tale tema”.

Nei 62 punti approvati a Strasburgo si affrontano, tra gli altri, i seguenti temi:
– parità di genere;
– servizi a supporto dei diritti;
– sostegno ai più svantaggiati;
– equa suddivisione del lavoro domestico;
– uguaglianza retributiva e di carriera;
– sostegno all’occupazione femminile;
– tipologie di congedo per motivi familiari e per necessità di assistenza;
– valore dell’assistenza;
– lavoro agile;
– qualità della vita.

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