Avviati i lavori ad una Prassi di riferimento UNI che definisce nuove figure professionali nell’economia circolare. Le UNI/PdR forniscono un primo riferimento volontario a livello nazionale su nuovi temi di formazione, stabilendo requisiti e buone pratiche condivise e rappresentano un punto di partenza fondamentale per la qualificazione di nuove professionalità. Associazione Ambiente e Lavoro partecipa attivamente ai lavori.
Si è tenuta, il 23 gennaio 2025, la prima riunione del Tavolo di lavoro chiamato ad elaborare una prassi di riferimento sui requisiti e le competenze essenziali di alcune figure professionali destinate a ricoprire un ruolo sempre più decisivo all’interno delle organizzazioni: il Manager dell’economia circolare (Circular Economy Manager) e figure operative correlate.
Con gli esperti di ENEA-SSPT (Dipartimento Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali) e di CNR-STIIMA (Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato), la prassi di riferimento che si intende sviluppare definisce quali conoscenze, responsabilità e livelli di autonomia sono necessari per operare efficacemente in tema di economia circolare all’interno di un’azienda, inclusi gli aspetti del miglioramento della qualità delle pratiche aziendali per assicurare che le iniziative di economia circolare siano gestite da figure debitamente qualificate (Manager dell’economia circolare; Progettista Integrato di prodotto/servizio; Analista di Impatto di Sostenibilità; Responsabile Logistica Circolare).
In tal senso il documento fornisce anche una guida per la formazione e lo sviluppo professionale nell’ambito dell’economia circolare.
La futura prassi di riferimento potrà giovarsi dell’esperienza maturata da ENEA-SSPT e CNR-STIIMA nell’ambito dei profili professionali collegati con l’economia circolare.
Il progetto ha infatti l’obiettivo di standardizzare le competenze di chi opera in questo settore in forte crescita e, di conseguenza, di fornire un supporto pratico alla transizione verso modelli di business sostenibili e rispettosi dell’ambiente.
La UNI/TS 11820, dedicata alla misurazione della circolarità pubblicata in una nuova ed aggiornata versione a metà novembre, la UNI/TR 11821 sulle buone pratiche di economia circolare nonché le norme della serie ISO 59000 elaborate dal comitato tecnico internazionale ISO/TC 323 e pubblicate lo scorso maggio sono la solida base sulla quale la prassi di riferimento si appoggerà per declinare i requisiti di qualificazione professionale degli esperti in circular economy.
Wolfango Pirelli, Segretario di Associazione Ambiente e Lavoro è tra gli esperti coinvolti nel progetto insieme a: Carlo Brondi, Claudio Rosso, Elisabetta Oliveri, Francesco Caraceni, Giovanna Aracri, Laura Cutaia, Matteo Cordara, Maria Berardi, Maria Teresa Guaglianone, Simone Maranghi, Tiziana Beltrani, Renato Ottone, Amarildo Arzuffi e in particolare Claudio Perissinotti Bisoni, Elena Mocchio e Alessandro Delvecchio di UNI Ente Italiano di Normazione.
Fonte: UNI