Per i vice digerenti della P.A. non occorre il contratto collettivo.

Secondo il tribunale del lavoro di Roma la legge 15/2009 non è norma di interpretazione autentica, pertanto, sconfessando la legge Brunetta, non occorre la contrattazione collettiva per istituire la vicedirigenza nella Pubblica Amministrazione. Questo quanto stabilito dalla Sentenza del Tribunale di Roma 12847/09 del 17 luglio 2009.

Dunque, non occorre la contrattazione collettiva per istituire la vice dirigenza nella pubblica amministrazione e l’articolo 8 della legge 15/2009 non costituisce efficace norma di interpretazione autentica in senso contrario. I vicari dei manager pubblici sono già stati istituiti in via immediata e diretta dall’articolo 17-bis del decreto legislativo 165/2001, introdotto dall’articolo 7 della legge 145/2002.

Questo è quanto ha stabilito il Giudice del lavoro del Tribunale di Roma, dott. Eugenio Grisanti, all’udienza del 17/7/2009 che ha pronunciato la seguente sentenza nella causa iscritte al n. 10436/2009, che ha riconosciuto ad un dipendente del ministero della giustizia il diritto all’inquadramento come vice dirigente, nonché il risarcimento del danno.

Il Ministero avrebbe leso un vero e proprio diritto soggettivo dell’interessato all’inquadramento nella nuova categoria, rimanendo inerte in attesa di una contrattazione collettiva che non ha mai, sin qui, attuato la disciplina dell’articolo 17-bis citato.

Per saperne di più, si consiglia di leggere l’articolo di Luigi Oliveri, pubblicato sull’argomento sul quotidiano Italia Oggi di sabato 15 agosto 2009.

(LG-FF)

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