Per una pubblica amministrazione di qualità

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 del 28 settembre 2007 è stata pubblicata la Direttiva 19 dicembre 2006 del Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, relativa ad una pubblica amministrazione di qualità.

Questi gli obiettivi della direttiva:
– richiamare l’attenzione delle amministrazioni sulla qualità e il miglioramento continuo;
– ricorrere all’autovalutazione della prestazione organizzativa;
– delineare una prospettiva di sviluppo della politica per la qualità nelle pubbliche amministrazioni da parte del Dipartimento della funzione pubblica.
Circa il miglioramento continuo delle prestazioni le pubbliche amministrazioni devono impegnarsi a:
-prevedere specifici obiettivi di miglioramento delle prestazioni e della qualità in sede di pianificazione strategica e programmazione operativa;
-sfruttare in tale direzione le potenzialità offerte dalle tecnologie, anche attraverso l’interconnessione dei sistemi informativi dei diversi attori coinvolti nelle politiche pubbliche, rendendo inoltre evidente, in sede di valutazione di efficacia, il contributo effettivamente fornito dagli investimenti tecnologici;
-sviluppare un proficuo collegamento tra i sistemi di controllo interno e le azioni di miglioramento della qualità e delle prestazioni attraverso il monitoraggio, la valutazione e la rendicontazione strutturata del miglioramento continuo;
-ancorare la retribuzione di risultato dei dirigenti al conseguimento di obiettivi di miglioramenti della qualità;
-inserire nei propri piani annuali di formazione interventi volti al rafforzamento delle competenze di dirigenti e funzionari su approcci, strumenti e tecniche di gestione della qualità;
-coinvolgere nelle azioni di miglioramento continuo i destinatari delle politiche e, più in generale, i portatori di interesse assicurando, in ogni caso, informazione adeguata sugli obiettivi di miglioramento e i risultati raggiunti.
Circa l’autovalutazione
-inserire stabilmente pratiche di autovalutazione della prestazione dell’intera organizzazione, in connessione con i propri cicli di programmazione delle attività;
-far partecipare e motivare adeguatamente il personale e i portatori di interesse, al fine di agire in modo appropriato sulla volontà di partecipazione di tutti gli attori che è necessario coinvolgere per promuovere un effettivo miglioramento continuo della prestazione dell’amministrazione e parallelamente elevare la qualità dei servizi erogati;
-tradurre i risultati dell’attività di autovalutazione in concreti piani di miglioramento e conseguenti attività, per cui è importante la connessione con i cicli di programmazione, tenendo conto che la comparazione esterna delle prestazioni può fornire un utile contributo all’individuazione di buone pratiche che servano a supportare l’introduzione di innovazioni nel modo di operare delle amministrazioni;
-sottoporre i risultati delle attività di autovalutazione e validazione esterna, adottando fra le diverse opzioni possibili quelle più adatte alle proprie esigenze e al proprio livello di maturità organizzativa.
Il Dipartimento della funzione pubblica intende svolgere un forte ruolo di impulso e sostegno nei confronti delle amministrazioni pubbliche e di monitoraggio della qualità. A questo scopo il Dipartimento si impegna a definire un Piano d’azione nazionale triennale i cui obiettivi e linee generali d’azione sono indicati nella direttiva ministeriale.

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