Piano europeo globale di lotta alla contraffazione e alla pirateria.

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE C 253/1 del 4 ottobre 2008 è pubblicata la Risoluzione del Consiglio del 25 settembre 2008 su un piano europeo globale di lotta alla contraffazione e alla pirateria.

La Risoluzione del 25 settembre 2008 riguarda un piano europeo globale di lotta alla contraffazione e alla pirateria.

Considerando le iniziative volte a contrastare la contraffazione e la pirateria messe in atto nel quadro multilaterale, in seno all’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc), all’Organizzazione Mondiale delle Dogane (Omd), all’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (Ompi), all’Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economici (Ocse), all’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e al G8 (processo di Heiligendamm), il Consiglio dell’Unione europea sottolinea l’importanza attribuita alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale, elemento fondamentale per la promozione della cultura e della sua diversità nonché per l valorizzazione della ricerca, dell’innovazione e della creazione delle imprese europee, in particolare delle PMI, al fine di sostenere la crescita e l’occupazione in seno all’Unione Europea e di sviluppare la dimensione.

Il Consiglio invita la Commissione e gli Stati membri, nell’ambito delle loro rispettive competenze, a utilizzare tutti i mezzi appropriati per una lotta efficace alla contraffazione e alla pirateria, in particolare a:

– presentare un piano doganale di lotta alla contraffazione per il periodo 2009-2012 che privilegi lo scambio di informazioni utilizzando pienamente i sistemi elettronici, sviluppando la cooperazione tra le autorità interessate, in particolare alla frontiera e soprattutto le autorità doganali, e con i titolari di diritti;
– operare una ricognizione del diritto applicabile in materia doganale e valutare i miglioramenti da apportare al quadro giuridico per meglio contrastare le contraffazioni pericolose per i consumatori e sviluppare la consapevolezza dei rischi di tale fenomeno;
– istituire una rete di scambio rapido di informazioni sui prodotti e servizi contraffatti, in particolare rafforzando la cooperazione amministrativa transfrontaliera, basandosi su punti di contatto nazionali e su moderni strumenti di scambio d’informazioni;
– promuovere il coordinamento tra le istituzioni coinvolte nella lotta alla contraffazione e alla pirateria, segnatamente tramite scambi di buone prassi tra le amministrazioni nazionali;
– esaminare l’efficacia del quadro giuridico per fare rispettare i diritti di proprietà intellettuale;
– presentare opportune proposte per agevolare partenariati tra il settore pubblico e quello privato per la lotta alla contraffazione e alla pirateria, per raccomandare buone prassi concernenti la vendita su Internet e per promuovere la collaborazione tra professionisti.

(LG-FF)

Fonte: Eur-Lex

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