Piano generale della mobilità ciclistica urbana e extraurbana 2022-2024

Approvato il “Piano generale della mobilità ciclistica urbana ed extraurbana 2022-2024”, predisposto dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni. Il piano è parte integrante del Piano generale dei trasporti e della logistica (PGTL) ed è finalizzato a realizzare il “Sistema Nazionale della Mobilità Ciclistica” (SNMC), ha durata triennale ed è articolato su due specifici settori di sviluppo della mobilità ciclistica: ambito urbano e metropolitano e ambito extra-urbano.

La Conferenza Unificata Stato-Regioni ha approvato il “Piano generale della mobilità ciclistica urbana ed extraurbana 2022-2024” predisposto dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS), uno strumento previsto dalla Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica (n.2 del 2018) e che vede finalmente anche l’Italia allinearsi, almeno per la pianificazione, ai paesi europei più virtuosi in materia.

Il Piano Generale della Mobilità Ciclistica (PGMC) è emanato secondo quanto previsto dalla legge 11 gennaio 2018, n. 2 “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”. Il Piano è approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS), di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze (MEF), sentiti il Ministro della transizione ecologica (MITE), il Ministro della cultura (MIC), il Ministro del turismo (MITUR), previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.
Il Piano è parte integrante del Piano generale dei trasporti e della logistica (PGTL) ed è finalizzato a realizzare il “Sistema Nazionale della Mobilità Ciclistica” (SNMC). Il Piano ha durata triennale ed è articolato con riferimento a due specifici settori di sviluppo della mobilità ciclistica: ambito urbano e metropolitano, e ambito extra-urbano (provinciale o intercomunale, regionale, nazionale ed europeo).
Il Piano definisce:
1) il quadro economico e delle risorse, per ciascuno degli anni del periodo di riferimento, degli stanziamenti di bilancio da ripartire per il finanziamento degli interventi identificati nel PGMC, come declinati anche nei piani della mobilità ciclistica delle Regioni e Province autonome delle Città metropolitane e dei Comuni;
2) gli obiettivi annuali, su ciascuno degli anni del periodo di riferimento, per realizzare un effettivo sviluppo del SNMC. Gli obiettivi sono fissati per ciascuno dei due richiamati settori di intervento avendo riguardo alla domanda complessiva di mobilità;
3) il complesso degli interventi volti a realizzare progressivamente i tracciati di interesse nazionale, a partire dal Sistema delle Ciclovie Turistiche Nazionali (SCTN) che sono parte della Rete Ciclabile Nazionale (RCN) – Bicitalia, di cui all’articolo 4 della legge n. 2/2018. Si fissano altresì gli indirizzi per la definizione e l’attuazione dei progetti di competenza regionale finalizzati alla realizzazione della Rete stessa.
4) gli interventi prioritari nell’ottica di definire un modello intermodale nazionale e di integrazione tra sistemi di viabilità stradale, ferroviaria e con il trasporto pubblico locale, pianificando le linee di azione per la realizzazione a livello locale di ciclovie che integrino il disegno della RCN;
5) le linee di indirizzo amministrativo e regolamentare necessarie per assicurare un efficace coordinamento dell’azione amministrativa del governo, delle Regioni e Province autonome, delle Città metropolitane e dei Comuni concernente la mobilità ciclistica e le relative infrastrutture;
6) le modalità per promuovere la partecipazione degli utenti alla programmazione, realizzazione e gestione della rete cicloviaria e le azioni necessarie a sviluppare una cultura della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile;
7) l’identificazione delle linee di azione che dovranno essere poste in essere per conseguire gli obiettivi stabiliti dal PGMC e sostenere lo sviluppo del SNMC in ambito urbano (con particolare riferimento alla sicurezza dei ciclisti e all’interscambio modale tra la mobilità ciclistica, il trasporto ferroviario e il trasporto pubblico locale – TPL);
8) la definizione del modello di verifica di obiettivi e azioni per consentire il controllo del raggiungimento degli stessi nell’arco di periodo di Piano.

Piano generale della mobilità ciclistica urbana e extraurbana 2022-2024
INDICE
I. EXECUTIVE SUMMARY – SINTESI DEL PIANO
II. LE RISORSE: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA-FINANZIARIA
III. IL SISTEMA DELLA MOBILITÀ CICLISTICA TURISTICA E URBANA
IV. GLI OBIETTIVI: STRATEGICI, GENERALI, SPECIFICI
V. GLI STRUMENTI E LE AZIONI PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO
VI. IL MONITORAGGIO DEL PIANO
ALLEGATI
A) LINEE GUIDA PER I BICIPLAN
B) PROGETTARE UNA CICLABILITÀ SICURA
C) LA PIANIFICAZIONE RETE CICLABILE NAZIONALE

Fonte: Ministero delle infrastrutture

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