Piano triennale per il lavoro presentato dal Ministro Sacconi

Approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 luglio 2010, il Piano triennale per il lavoro “Liberare il lavoro per liberare i lavori”, elaborato dal Ministro Maurizio Sacconi, sarà ora inviato alle parti sociali con l’obiettivo di costituire la base per un confronto al fine di formulare ipotesi di riforma del mercato del lavoro condivise.

Approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 luglio 2010, il Piano triennale per il lavoro “ Liberare il lavoro per liberare i lavori“, elaborato dal Ministro Maurizio Sacconi.

Il Piano sarà inviato alle parti sociali con l’obiettivo di costituire la base per un confronto al fine di formulare ipotesi di riforma del mercato del lavoro condivise.

Partendo da questo presupposto, obiettivo del Piano triennale per il lavoro – in coerenza con i valori e la visione del Libro Bianco sul futuro del modello sociale – è quello di concorrere a promuovere la crescita economica e una occupazione maggiore e di qualità ponendo particolare attenzione a:
• la produttività del lavoro, attraverso l’adattamento reciproco delle esigenze di lavoratori e imprese nella contrattazione di prossimità, le forme bilaterali di indirizzo e gestione dei servizi al lavoro, l’incremento delle retribuzioni collegato a risultati e utili della impresa;
• l’occupabilità delle persone, attraverso lo sviluppo delle competenze richieste dal mercato del lavoro, con particolare riferimento ai giovani e alle donne;
• l’emersione dell’economia informale e un’efficace azione di contrasto del lavoro irregolare.

Il documento, suddiviso in due macro aree, propone un’analisi delle azioni portate avanti in questo primo biennio di governo, in un contesto di crisi globale, al fine di salvaguardare la base occupazionale e la coesione sociale, avvalendosi del dialogo sociale e istituzionale, che ha visto convergere Governo, Regioni e parti sociali su importanti e tempestive decisioni.

Le iniziative assunte sono in prevalenza riconducibili a tre principali linee di azione:
– liberare il lavoro dalla oppressione fiscale, burocratica e formalistica;
– liberare il lavoro dal conflitto collettivo e individuale;
– liberare il lavoro dalla insicurezza.

La seconda parte del Piano è invece finalizzata a definire le priorità da perseguire affinché la ripresa possa essere celere ed incisiva e, quindi, a tracciare il percorso da intraprendere nel prossimo triennio secondo tre ulteriori linee di azione:
– liberare il lavoro dalla illegalità e dal pericolo;
– liberare il lavoro dal centralismo regolatorio;
– liberare il lavoro dalla incompetenza.

AZIONI PER IL LAVORO
– Statuto dei lavori
– ampliamento delle misure di detassazione delle parti del salario determinate da accordi aziendali o territoriali
– razionalizzazione del sistema degli ammortizzatori sociali su base assicurativa
– legge sullo sciopero nei trasporti e istituzione della Commissione per le relazioni di lavoro
– legge sulla conciliazione e l’arbitrato per la risoluzione delle controversie in materia di lavoro
– avviso comune delle parti sociali sulla partecipazione ed eventuali norme conseguenti
– promozione dei nidi familiari attraverso i voucher
– avviso comune per la rimodulazione dell’orario di lavoro
– riforma dell’inserimento nel mercato del lavoro dei diversamente abili
– portale del lavoro a sostegno dell’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro
– ampliamento su base provinciale del programma Excelsior per il monitoraggio dei fabbisogni professionali
– fascicolo elettronico della persona attiva
– certificazione delle competenze
– ampliamento dell’apprendistato e riordino dei tirocini formativi e di orientamento al lavoro
– obbligo per le università di pubblicare i curricula dei propri studenti laureati
– campagna di tolleranza zero verso il sommerso totale e il caporalato attraverso l’integrazione dei servizi ispettivi con guardia di finanza, agenzia delle entrate e servizi territoriali dell’arma dei carabinieri
– attuazione del testo unico della sicurezza sul lavoro
– sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro
– ente unico per la sicurezza dei lavoratori (INAIL, ISPESL, IPSEMA)

(Pa-Ro)

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