Pirotecnia: 6 vittime ad Arpino. 2007-2010: 66 infortuni, di cui 11 mortali

6 i morti in una fabbrica di fuochi d’artificio ad Arpino (Frosinone). Il comparto della pirotecnia è tornato drammaticamente alla ribalta della cronaca dopo l’esplosione. Nel comparto della pirotecnia, secondo i dati INAIL, nel corso del periodo 2007-2010 sono stati 66 gli infortuni sul lavoro – 11 dei quali mortali

Pirotecnia: 6 vittime per una esplosione in una fabbrica di fuochi di artificio nel comune di Arpino, in provincia di Frosinone, avvenuta il 12 settembre 2011.

Secondo le rilevazioni della Consulenza statistico attuariale dell’INAIL, nel settore della pirotecniacorso si sono verificati in Italia nel periodo 2007-2010 :
– 66 infortuni sul lavoro
– 11 dei quali mortali

in media, dunque, ogni anno ha registrato 17 incidenti, con 3 dall’esito letale.

L’aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle 6 vittime dell’esplosione.
Il presidente della Commissione di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro del Senato, Oreste Tofani, ha chiesto un momento di riflessione su questo “drammatico fatto” in cui “sei lavoratori sono morti in una tremenda esplosione”.
La presidente di turno, Emma Bonino, a nome della presidenza del Senato, si è associata alla richiesta e ha invitato l’Aula ad osservare un minuto di silenzio.

Secondo l’INAIL, le dimensioni estremamente contenute delle imprese (con un personale rappresentato, in media, da due unità), la manipolazione di materiale esplosivo, nonché il carattere prevalentemente artigianale e manuale delle lavorazioni svolte spiegano, così, la potenzialità di rischio infortunistico comunque elevata del settore.

I dati territoriali segnalano, inoltre, il forte radicamento delle aziende nelle regioni del Centro-Sud (dove è particolarmente diffuso l’utilizzo dei botti e dei fuochi d’artificio al termine delle feste popolari).

Ed è proprio in tali regioni che negli ultimi 4 anni si è verificato il 70% degli infortuni (45 casi) e il 90% delle morti complessive (10 episodi, a fronte di un solo caso nell’area del Nord – in particolare nel Nord-Est).

Con le vittime di Arpino, si profila per il 2011 un anno particolarmente drammatico per il settore.

(LP)

Fonte: INAIL

Approfondimenti

Precedente

Prossimo