PMI: sostegno agli investimenti in capitale di rischio

Come riferito nella nota informativa IP/06/1015 del 19 luglio 2006, la Commissione europea ha adottato orientamenti sugli aiuti di Stato a sostegno degli investimenti in capitale di rischio nelle PMI.

La Commissione europea ha adottato degli orientamenti per determinare quando gli aiuti di Stato a sostegno degli investimenti in capitale di rischio nelle piccole e medie imprese (PMI) sono compatibili con le norme sugli aiuti di Stato previste dal trattato CE (articolo 87). Queste disposizioni agevoleranno l’accesso ai finanziamenti da parte delle PMI nelle fasi iniziali del loro sviluppo, in particolare in mancanza di mezzi alternativi di finanziamento provenienti dai mercati finanziari (in presenza dunque di un cosiddetto fallimento del mercato). L’accesso migliore -come si legge nella nota IP/06/1015 che riportiamo nel link – al capitale stimolerà la crescita delle PMI e creerà maggiori posti di lavoro nell’UE. Gli orientamenti si inseriscono nelle iniziative della Commissione, annunciate nel piano d’azione nel settore degli aiuti di Stato, per incoraggiare gli Stati membri a concentrare gli aiuti di Stato in modo da migliorare la competitività dell’industria UE, in particolare attraverso l’innovazione, e da creare posti di lavoro sostenibili, riducendo al minimo le distorsioni della concorrenza. Gli orientamenti prevedono una soglia di sicurezza di 1,5milioni di euro di investimenti per PMI destinataria su un periodo di dodici mesi (sotto la quale si ritiene vi sia un fallimento del mercato), una procedura di valutazione semplificata per casi chiaramente definiti che soddisfano determinate condizioni e criteri di valutazione che garantiscano che il finanziamento statale incoraggi gli investimenti privati, ovvi ai fallimenti del mercato e sia proporzionato.

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