Presentato il “Rapporto sull’economia circolare in Italia 2022” realizzato dal CEN

Il “Rapporto sull’economia circolare in Italia 2022”, realizzato dal CEN – Circular Economy Network e giunto alla quarta edizione, presenta l’andamento dell’economia circolare attraverso l’applicazione di indicatori basati sulla Carta di Bellagio, un sistema innovativo di monitoraggio europeo. Tale misurazione contribuisce agli obiettivi del Nuovo piano d’azione europeo per l’economia circolare che richiede precise valutazioni degli avanzamenti della circular economy.

Molte materie prime mancano e, quando si trovano, i prezzi vanno alle stelle. Le responsabilità sono varie: l’aumento della domanda, che è crescente; la crisi climatica, che diminuisce la capacità degli ecosistemi di offrire risorse e aumenta alcuni bisogni; la pandemia, che ha imposto una lunga battuta d’arresto all’economia globale; il conflitto in Ucraina, che ha esasperato la fragilità energetica dell’Europa.

La soluzione esiste e si chiama economia circolare. Ma ancora non decolla. È quanto emerge dal Rapporto sull’economia circolare in Italia 2022, giunto alla sua quarta edizione e presentato in occasione della Conferenza Nazionale sull’economia circolare. Lo studio è realizzato dal CEN (Circular Economy Network), la rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile assieme a un gruppo di aziende e associazioni di impresa, in collaborazione con Enea.

4° RAPPORTO SULL’ECONOMIA CIRCOLARE IN ITALIA
La sfida è sostenere la ripresa e diminuire il consumo di risorse

PREMESSA
Nella ripresa economica del 2021, dopo il tonfo causato dalla pandemia nel 2020, si è verificato un rilevante problema di rialzo dei prezzi di diverse materie prime e, per alcune, anche di difficoltà e ritardi di forniture che hanno causato rilevanti ostacoli alle attività di non poche imprese. Questi problemi di approvvigionamento e di alti prezzi delle materie prime sono, da una parte, legati alla congiuntura – una fase di rapida ripresa dopo un profondo calo – ma sono anche un indicatore di una tendenza di fondo, strutturale, da non sottovalutare in un contesto di sviluppo globalizzato a domanda e consumi crescenti di materiali disponibili in quantità fisicamente limitate sul nostro Pianeta. Il disaccoppiamento della crescita economica dal consumo delle materie prime vergini è l’obiettivo strategico dell’economia circolare e una delle basi decisive del Green Deal europeo. La conversione verso modelli di produzione e di consumo circolari è sempre più una necessità non solo per la sostenibilità ecologica, ma per la solidità della ripresa economica, la stabilità dello sviluppo e la competitività delle imprese.
Il 4° Rapporto del CEN presenta l’andamento dell’economia circolare attraverso l’innovativa applicazione di indicatori basati sulla Carta di Bellagio, un sistema di monitoraggio europeo dell’economia circolare. Tale misurazione contribuisce agli obiettivi del Nuovo piano d’azione europeo per l’economia circolare che richiede precise valutazioni degli avanzamenti della circular economy.
Questo Rapporto rappresenta una delle prime applicazioni dei principi della Carta di Bellagio in Italia e ha lo scopo di valutare l’economia circolare in modo innovativo e maggiormente comunicativo. La Carta di Bellagio, infatti, detta i principi di misurazione dell’economia circolare con un’attenzione particolare alla diffusione dei dati monitorati e dei risultati raggiunti ed è una naturale evoluzione delle precedenti comunicazioni della Commissione europea relative al monitoraggio.
Nel 2022, inoltre, entra in vigore la Strategia nazionale sull’economia circolare e il Rapporto CEN si propone come strumento per contribuire al dibattito su questo tema, ponendo una particolare attenzione all’andamento dei consumi nel 2021. Un andamento che, da un lato, si è caratterizzato per un rimbalzo dell’economia molto più positivo delle aspettative, ma dall’altro ha evidenziato una crescita consistente del consumo di risorse. I dati disponibili per popolare gli indicatori riguardano solo in maniera limitata il 2021, ma in genere si riferiscono agli anni precedenti: sono comunque significativi per individuare i trend e utili per le comparazioni fra le principali economie europee.
Il Rapporto si conclude con un’analisi dello stato di attuazione della Simbiosi industriale in Italia, un approccio di sistema per la transizione verso un’economia circolare attraverso il trasferimento di risorse (materia, energia, acqua, sottoprodotti, capacità, competenze) tra industrie tradizionalmente separate, al fine di generare vantaggi competitivi per tutti i soggetti territoriali coinvolti. L’analisi è stata condotta da ENEA e dalla rete SUN, il network di riferimento per la simbiosi industriale in Italia, attraverso una prima indagine campionaria su alcune esperienze di simbiosi industriale in Italia.

Fonte: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile

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