Presentato un rapporto ASviS dedicato all’avanzamento dei territori in materia di sostenibilità

Il nuovo rapporto ASviS “I territori e gli obiettivi di sviluppo sostenibile” valuta per la prima volta in termini prospettici la distanza del Paese e dei suoi territori dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030. Segnala i punti di forza e di debolezza delle regioni, delle province e delle città, svelando l’impegno delle istituzioni locali per integrare l’Agenda 2030 nei piani strategici

Si è tenuta il 15 dicembre 2020 la presentazione del rapporto ASviS “I territori e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”. Per la prima volta l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile ha realizzato un’analisi interamente dedicata all’avanzamento dei territori in materia di sostenibilità.

Con il rapporto sui territori, l’ASviS intende mettere a disposizione dei decisori e del pubblico in generale uno strumento che, attraverso indicatori statistici elementari e compositi, misura e analizza il posizionamento di regioni, province e città metropolitane, delle aree urbane e dei comuni, rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Il rapporto permette di comprendere se e in che misura le diverse aree del Paese si stanno muovendo su un sentiero orientato alla sostenibilità economica, sociale e ambientale, a soli 10 anni dalla scadenza fissata dal piano d’azione delle Nazioni Unite, firmato da 193 Paesi, Italia compresa.

Offrendo una base informativa unica, il testo intende stimolare quel processo di “territorializzazione dell’Agenda 2030” suggerito dall’Onu, dall’Ocse e dalla Commissione europea, proprio mentre il Governo sta elaborando il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e si sta predisponendo l’accordo di partneriato per i fondi europei destinati ai diversi territori italiani.

Oltre ai dati statistici, il rapporto offre anche un focus sulle disuguaglianze territoriali in Italia, con particolare attenzione al Sud e alle aree interne, e presenta le proposte elaborate dall’ASviS alla luce delle linee guida del Pnrr per indirizzare il percorso di ripresa in una logica di sviluppo sostenibile. Inoltre, segnala casi concreti di buone pratiche messe in campo da attori istituzionali e non.

Fonte: ASviS

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