Prodotti fitosanitari: modificate le quantità massime di residui

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE L 374/64 del 22 dicembre 2004 è pubblicata la Direttiva 2004/115/CE della Commissione, del 15 dicembre 2004, che modifica la direttiva 90/642/CEE del Consiglio per quanto riguarda le quantità massime di residui di alcuni antiparassitari.

La direttiva 90/642/CEE del Consiglio, del 27 novembre 1990, fissa le percentuali massime di residui di antiparassitari su e in alcuni prodotti di origine vegetale, compresi gli ortofrutticoli. Poiché alla Commissione europea sono state comunicate informazioni su utilizzazioni nuove o modificate di alcuni antiparassitari disciplinati dalla citata direttiva, l’ esposizione in vita dei consumatori a detti antiparassitari attraverso prodotti alimentari che possono contenere certe quantità di residui è stata esaminata e valutata secondo le procedure e le prassi in uso nella Comunità europea, tenendo conto degli orientamenti pubblicati dall’ Organizzazione mondiale della sanità. Tenendo anche conto dei pareri del Comitato scientifico per le piante, in particolare del parere e delle raccomandazioni riguardanti la protezione dei consumatori di prodotti trattati con antiparassitari, la Commissione europea ha ritenuto opportuno fissare nuove quantità massime di residui di alcuni antiparassitari, adottando la Direttiva 2004/115/CE del 15 dicembre 2004 – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell ‘ UE L 374/64 del 22-12-2004 – che modifica la direttiva 90/642/CEE. Conseguentemente, a partire dal 23 giugno 2005, per le sostanze metomil, tiocarb, miclobutanil, gruppo maneb, fenpropimorf, metalaxil, metalaxil-m, penconazolo, iprovalicarb, azossistrobina e fenhexamid, le quantità massime di residui sono sostituite da quelle indicate nell’ allegato alla nuova direttiva.

Fonte: Eur-Lex

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