Programma legislativo di lavoro della Commissione europea per il 2004

Il testo del Comunicato COM(2003) 645 definitivo adottato a Bruxelles il 29 ottobre 2003.

Il 29 ottobre 2003 è stato adottato a Bruxelles il documento COM (2003) 645 definitivo con il quale la Commissione delle Comunità Europee comunica al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni il Programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2004. Nella Introduzione si legge che il Programma legislativo e di lavoro della Commissione Prodi si riferisce ad un anno di importanti cambiamenti per l’ Unione europea, quali : 1) l’ entrata nell’ Unione, il 10 maggio 2004, di dieci nuovi Stati membri. Poco dopo, i capi di Stato e di Governo dell’ Unione allargata firmeranno un nuovo Trattato costituzionale; 2) nel giugno 2004, i cittadini di tutta l’ UE voteranno alle elezioni del Parlamento europeo; 3) il 1° novembre 2004 entrerà in funzione la nuova Commissione.” E’ dunque chiaro che il 2004 sarà tutt’altro che un anno normale per la programmazione delle istituzione dell’ UE. Pertanto, e come si addice a una Commissione ormai vicina al termine del proprio mandato, il Programma legislativo e di lavoro per il 2004 è volutamente molto più concentrato che negli anni precedenti. La Commissione mira a che il suo programma sia il più realistico possibile, sia in termini di quanto può realizzare sia in termini di quanto le altre istituzioni dell’ UE possono assorbire. In queste circostanze, la Commissione ha rivisto le iniziative fondamentali presentate nella Strategia politica annuale e le ha ridotte a quanto assolutamente necessario e fattibile nel 2004″.L’ obiettivo principale del Programma legislativo e di lavoro è concentrarsi sulle priorità della Commissione e presentare le principali nuove proposte per il 2004 insieme ad un limitato numero di proposte importanti riprese dal 2003 ( allegato 1 – Elenco delle proposte legislative e delle misure non legislative ), nonché finalizzare la scelta di proposte che richiedono una valutazione d’ impatto estesa ( Allegato 2- Proposte che saranno oggetto di un’ analisi d’ impatto approfondita prima di essere adottate ). Esso fornisce anche una valutazione preliminare dei progressi finora compiuti versoil raggiungimento degli obiettivi strategici della Commissione Prodi ( allegato 3 ), sottolinea la necessità che vi sia un seguito legislativo da parte del Consiglio e del Parlamento europeo alle proposte già presentate dalla Commissione ( allegato 4) e riferisce delle ulteriori attività relative alla semplificazione e codificazione dell’ acquis ( allegato 5). Oltre alle tre grandi sfide per il 2004 già ricordate (Definire l’ Unione del futuro, Priorità all’ agenda politica, Entrata in funzione della nuova Commissione), il prossimo anno sarà importante per far avanzare il nocciolo dell’ agenda politica dell’ Unione, in particolare nei settori della crescita sostenibile e della stabilità. La realizzazione di uno sviluppo sostenibile sarà il centro di gravità politica della prossima prospettiva finanziaria dell’ Unione ( dal 2007 in poi). Nel 2004, l’ Unione rivedrà gli obiettivi strategici fissati al Consiglio europeo di Lisbona nel marzo 2000 e la strategia dell’ UE per lo sviluppo sostenibile decisa a Goteborg. L’ iniziativa di crescita approvata dal Consiglio europeo nell’ ottobre 2003 deve stimolare gli investimenti nelle reti e nella conoscenza per il 2004, aumentando così la fiducia nel potenziale economico dell’ Unione e consolidando la crescita economica. Inoltre, il progresso in direzione di un’ Unione che sia uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia va consolidato entro la scadenza del maggio 2004, relativa al completamento della prima fase del programma definito dal Consiglio europeo di Tampere nell’ ottobre 1999. L’ allargamento rafforza la presenza dell’ Unione sulla scena internazionale e implica che l’ UE dovrà considerare quali sono le responsabilità verso i propri vicini e guidare lo sviluppo di un partenariato stretto, capace di sostenere i suoi vicini dell’ Est e della regione mediterranea.

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