Si tratta di azioni positive che hanno lobiettivo di:
1) promuovere, al proprio interno, la presenza delle donne negli ambiti dirigenziali e gestionali mediante la realizzazione di specifici percorsi formativi volti allacquisizione di competenze di vertice e/o di responsabilità e lattuazione di buone e nuove prassi per un piano conc reto di inserimento nelle strutture esecutive. Il piano va valicato da lettera di impegno del legale rappresentante. Per gli organismi di carattere elettivo non è vincolante la stesura del piano di i inserimento, bensì viene richiesta lindividuazione di azioni positive per aumentare la rappresentanza di genere.
2) Modificare lorganizzazione del lavoro, del sistema di valutazione delle prestazioni e del sistema premiante aziendale, adottando la certificazione di genere, sperimentando nuove prassi per favorire la conciliazione e attuando azioni integrate che producano effetti concreti misurabili e documentabili in termini di:
-superamento delle discriminazioni di genere;
-superamento del differenziale retributivo tra donne e uomini;
-progressione delle carriere femminili anche per unequa distribuzione degli incarichi;
-adozione della strategia comunitaria in materia occupabilità femminile con i criteri di flessisicurezza;
-adozione di strumenti di valutazione e di autovalutazione nei sistemi organizzativi aziendali per misurare e valutare i livelli di attuazione di politiche di pari opportunità (certificazione di genere).
(LG-FF)