· la razionalizzazione del sistema degli incentivi per produrre ed utilizzare lenergia rinnovabile, per la produzione di energia elettrica e termica;
· lindividuazione di misure volte allincremento dellefficienza energetica nei vari settori di utilizzo;
· la semplificazione delle procedure autorizzative;
· lo sviluppo delle infrastrutture di rete necessarie per il pieno sfruttamento delle fonti rinnovabili.
Con questo provvedimento, ha dichiarato il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani fissiamo definitivamente il nostro programma nazionale per un impiego efficiente e sostenibile delle fonti rinnovabili. Lobiettivo, secondo il ministro, è accompagnare lo sviluppo delle tecnologie a favore di un mix produttivo più ecosostenibile, a costi sicuramente più competitivi.
Il provvedimento riveste importanza anche per il settore agricolo, che negli ultimi anni ha effettuato grossi investimenti per la creazione di oltre 200 nuovi impienti già in esercizio e di altri 400 in corso di accreditamento. Lo ha sottolineato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ricordando che il settore agricolo ha un ruolo importante nellincremento della produzione di energia da fonti rinnovabili e potrà ulteriormente contribuire al conseguimento degli obiettivi previsti dalla Direttiva europea.
Non sarà consentito, però costruire su terreni agricoli impianti fotovoltaici a terra superiori a 1 Mw, per proteggere il terreno agricolo dalle speculazioni industriali. Inoltre la grandezza degli impianti dovrà essere direttamente proporzionale alla superficie agricola posseduta, in modo che non si possa utilizzare più del 10% del terreno a disposizione per sviluppare impianti fotovoltaici a terra.
Il Decreto conferma gli incentivi per il settore agricolo e ne garantisce il livello per tutto il periodo di durata agli impianti già in esercizio o che vi entreranno dopo il 2012.
(LG-FF)