Abbattere le barriere per le persone con disabilità.

In una nota del 15 novembre 2010 del Dipartimento giustizia e diritti dei cittadini della Commissione europea si sottolinea la necessità di sviluppare una strategia decennale perché le persone con disa abilità siano pienamente integrate in tutta l’Unione Europea.

Circa 80 milioni di abitanti dell’UE hanno una disabilità lieve o grave. Gli ostacoli che devono affrontare, ad esempio per raggiungere la scuola o il posto di lavoro, li espongono all’esclusione sociale. Livelli più bassi di occupazione e di istruzione si traducono in un tasso di povertà delle persone con disabilità superiore del 70% alla media.

La strategia europea sulla disabilità vuole consentire a chi ha una disabilità di vivere e di godere dei suoi diritti di cittadino dell’UE come chiunque altro.
Essa prevede finanziamenti, azioni di sensibilizzazione alla disabilità e misure per incitare governi nazionali a collaborare per rimuovere gli ostacoli all’integrazione.
Contribuirà inoltre al rispetto degli impegni presi dall’UE e dei suoi paesi membri nel sottoscrivere la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità nel 2007.

Tra gli obiettivi per il primo quinquennio figurano:
· elaborare politiche per un’istruzione di qualità per tutti, nessuno escluso
· invitare la Piattaforma europea contro la povertà (che riunisce esperti che si scambiano buone pratiche ed esperienze) a dedicare particolare attenzione alle persone con disabilità
· adoperarsi per una tessera per le persone con disabilità riconosciuta in tutta l’UE, per garantire parità di trattamento quale che sia il paese in cui decidono di lavorare, vivere o viaggiare
· elaborare standard di accessibilità per i seggi e i materiali elettorali
· tenere conto dei diritti di chi ha una disabilità nei programmi di aiuto allo sviluppo e a favore dei paesi candidati all’adesione.

La Commissione prenderà in considerazione anche un “Atto europeo per l’accessibilità”, che fissi standard europei per i prodotti, i servizi e gli edifici pubblici. Ad esempio, per i produttori di materiale destinato alle persone con disabilità, come sedie a rotelle o tastiere con tasti più grandi, diventerebbe più facile operare in tutti i paesi UE, con conseguente calo dei costi.
Promuovere l’accessibilità è importante per creare delle pari opportunità in tutta Europa, ma può anche essere utile all’economia in generale. Ampliando gli orizzonti delle industrie che investono in prodotti e servizi accessibili si promuoverà l’innovazione e l’occupazione.

In una successiva nota della Commissione- Occupazione e diritti sociali del 3 dicembre 2010 viene comunicato che l’Unione europea ha premiato la città spagnola di Avila (vedi link) per aver reso le sue strutture più accessibili ai disabili.

Avila, città spagnola famosa per le sue mura medioevali e le numerose chiese, ha vinto la prima edizione del premio per le città a misura di disabili (Access City Award) per aver migliorato l’accesso alle persone disabili.

(LG-FF)

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