Promozione di stili di vita favorevoli alla salute negli ambienti di lavoro

Secondo la definzione dell’OMS “lo stile di vita consiste in un modo di vivere impostato secondo modelli di comportamento identificabili, che sono frutto dell’azione reciproca delle caratteristiche proprie di un individuo, nelle interazioni sociali con le condizioni di vita di carattere socioeconomico e ambientale. Questi modelli di comportamento vengono continuamente interpretati e vagliati in situazioni sociali diverse e non sono quindi immobili, bensì soggetti di cambiamento”.
Su tali potenzialità di cambiamento si fondano gli interventi di prevenzione dei fattori di rischio comportamentali (tabagismo, dipendenze, assunzione esagerata di alcool ecc.) e di promozione della salute (abitudini alimentari, stili di vita attivo ecc)).
Gli ambienti di lavoro rappresentano dei contesti di grande interesse per la promozione della salute in quanto sono dei microcosmi in cui le persone passano la maggior parte del loro tempo, con forti dinamiche relazioni, che influenzano frequentemente le abitudini delle persone.
L’azione di promozione della salute nei luoghi di lavoro può di conseguenza produrre effetti importanti. Essa offre benefici reali ai lavoratori, ma gioca un ruolo determinante anche nello sviluppo di imprese sane: il futuro del successo economico e il benessere sono strettamente dipendenti dalla buona qualificazione, dalla motivazione e dalla salute dei lavoratori.
A differenza di quello che avviene per i fattori di rischio lavoro – correlati, però la partecipazione dei lavoratori alle proposte dell’azienda rivolte al contenimento dei fattori di rischio comportamentali può essere solo e unicamente su base volontaria.
Per questo è opportuno che i diversi soggetti che fanno parte del sistema della sicurezza si attivino per l’attuazione e la valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute.