Proposta di legge Prepensionamento per chi assiste familiari disabili

20 maggio 2010. sì bipartisan della Camera; ora va al Senato la proposta di legge che contiene norme in favore di questa particolare categoria di lavoratori. Trovata la copertura finanziaria in parte grazie all’aumento delle imposte sulla produzione e consumi su alcolici e superalcolici.

NEWS dal sito dell’INAIL
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“SI” bipartisan della Camera; ora va al Senato la proposta di legge che contiene norme in favore di questa particolare categoria di lavoratori. Trovata la copertura finanziaria in parte grazie all’aumento delle imposte sulla produzione e consumi su alcolici e superalcolici.

Il contenuto e i beneficiari. Il provvedimento prevede la possibilità di prepensionamento per i familiari di un disabile grave, ma non ricomprende le categorie di insegnanti e dipendenti degli Enti locali. È stato approvato un ordine del giorno “bipartisan”, a prima firma Moffa (Pdl), che impegna il governo a includere anche queste categorie di lavoratori. Nell’ordine del giorno si chiede anche di inserire un automatismo, che ora manca, nell’accoglimento delle domande da parte della pubblica amministrazione.

Quanto alla platea dei beneficiari, ora avranno diritto ai prepensionamenti anche i lavoratori privati che potranno uscire dal lavoro con 5 anni di anticipo. Per i dipendenti pubblici la norma viene modificata consentendo di andare in pensione prima con il 70 per cento dello stipendio anziché il 50 (come previsto dalle norme attuali). Il provvedimento, approvato dall’aula della Camera, riferendosi solo ai familiari di disabili, esclude in pratica i conviventi. Il governo ha però accettato di accogliere come raccomandazione un ordine del giorno del Pd, a prima firma della radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, che impegna l’esecutivo “ad adottare idonei provvedimenti volti all’estensione, nel campo dell’assistenza ai disabili non autosufficienti, dei benefici lavorativi/previdenziali già previsti per i familiari, anche a persone non legate da vincoli di parentela con il disabile assistito, anche sulla base di parametri connessi con la qualità dell’assistenza prestata”.

La copertura. L’intesa sulla copertura riguarda un aumento dell’accisa sugli alcolici e sui superalcolici. Inizialmente, la copertura era stata individuata dalla commissione Lavoro con un aumento dell’aliquota contributiva per alcune categorie di lavoratori già in pensione o con una pluralità di attività lavorative. La proposta è stata bocciata dalla commissione Bilancio e, dopo varie riunioni che hanno portato anche a rinvii, l’accordo è stato raggiunto. Una parte dei soldi arriverà, però, anche da una riduzione dei ‘Fondi di riserva e speciali’ del ministero dell’Economia. Quanto agli alcolici, l’aumento delle imposte sulla produzione e consumi riguarderà “i prodotti alcolici intermedi e l’alcol etilico”.

I commenti. Oggi la Camera ha scritto una bella pagina nella storia dei suoi lavori”, dice Beatrice Lorenzin, deputata del Pdl. “Dopo una faticosa giornata e un lungo iter parlamentare su un’idea nata 15 anni fa, si è dato il via libera, con voto bipartisan, alla proposta di legge di tutela dei diritti di quei lavoratori che vivono quotidianamente al fianco di familiari gravemente disabili. Per loro si è data finalmente la possibilità di accedere al prepensionamento.

Oggi la capacità di cura della famiglia, in particolare delle donne, è stata riconosciuta a tutti gli effetti”.

(Fonte: Redattore Sociale)

Fonte: INAIL

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