Proposta la modifica del Regolamento (CE) sulle sostanze lesive dell’ ozono

E’ stata presentata dalla Commissione europea a Bruxelles il 21 novembre 2002

Come da documento COM(2002)642 definitivo-2002/0268 (COD), in data 21 novembre 2002 è stata presentata a Buxelles dalla Commissione delle Comunità europee la ” Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il Regolamento (CE) n. 2037/2000, concernente gli usi critici e l ‘esportazione di halon, l’ esportazione di prodotti e apparecchiature contenenti clorofluorocarburi e i controlli sul bromoclorometano “. Come indicato nella Relazione alla Proposta citata, in sede di applicazione del Regolamento (CE) n. 2037/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio sulle sostanze che riducono lo strato di ozono sonpo emerse varie questioni, che vanno risolte mediante alcune modifiche del suddetto regolamento. Tali questioni, relative all’ applicazione efficace e sicura del regolamento, sono state discusse con gli Stati membri nell’ ambito dell’ apposito comitato di gestione. La maggior parte degli Stati membri ha riconosciuto la necessità di modificare il regolamento. La proposta prevede quattro modifiche, e cioè: 1) riesaminare gli usi critici per quanto riguarda la sostanza controllata halon, prevedendo la fissazione di termini per la graduale eliminazione degli usi critici elencati nell’ allegato VII, in seguito all’ individuazione e all’ introduzione di opportune alternative, al fine di permettere di ridurre progressivamente la possibilità di impiego degli halon, accelerando così il ripristino dello strato di ozono; 2) la seconda modifica riguarda l’ esportazione dell’ halon per il quale il regolamento (CE) 2037/2000 ne consente l’ uso nei sistemi antincendio nella Comunità europea fino al 31 dicembre 2003, mentre a partire dal 1° gennaio 2004 questa sostanza potrà continuare ad essere utilizzata negli impianti elencati nell’ allegato VII, per i cosiddetti ” usi critici”, cioè nei casi in cui non esistono alternative tecnicamente o economicamente accettabili all’ halon.La proposta prevede che entro il 31 dicembre 2003 tutti gli impianti in cui l’halon per usi non critici devono essere eliminati e l’ halon estratto essere immagazzinato o esportato, in condizioni di sicurezza, per usi non critici, oppure distrutto.Con questa modifica, la Commissione europea ritiene che potrebbe essere ridotta la produzione di halon a livello mondiale, promuovere la sicurezza del trasporto, introdurre un controllo obbligatorio delle esportazioni e verificare l’ effettiva esportazione degli halon per usi critici; 3) la terza modifica riguarda l’ esportazione di sostanze controllate o di prodotti contenenti sostanze controllate, che è vietata ai sensi dell’ articolo 11 del regolamento (CE)n. 2037/2000.La limitazione delle esportazioni verso i paesi in via di sviluppo di apparecchiature di seconda mano per il condizionamento e la refrigerazione non garantisce la totale eliminazione dei CFC in esse contenuto. In assenza di adeguati impianti di distruzione nei paesi in via di sviluppo, i CFC presenti in particolare nei frigoriferi e congelatori domestici rischiano di finire nell’ atmosfera e di danneggiare lo strato di ozono. Occorre quindi, secondo la proposta, modificare l’ articolo 1, introducendo il divieto di esportazione anche di altri prodotti e apparecchiature contenenti schiume ottenute mediante CFC; 4) la quarta modifica, infine, riguarda le disposizioni sulle nuove sostanze di cui all’ articolo 22 e all’allegato II del regolamento (CE) n. 2037/2000 che non prevede per il bromoclorometano lo stesso regime applicato alle sostanze controllate. In virtù del protocollo di Montreal, anche questa sostanza deve essere inclusa nel citato regolamento ” al quarto trattino dell’ articolo 2, dopo il termine “idrobromofluorocarburi”

Fonte: Eur-Lex

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