Nella sessione plenaria del 14 11 2006, il Parlamento europeo ha adottato la Risoluzione sulla strategia tematica per la protezione e la conservazione dellambiente marino di cui alla Comunicazione della Commissione COM/2005/0504
La Risoluzione adottata dal Parlamento europeo il 14 novembre 2006 (vedi link) parte dalle seguenti considerazioni:
A) considerando che lambiente marino è sottoposto a forti pressioni e che, secondo la relazione dellAEA (Agenzia Europea dellAmbiente), si osservano i primi segni di modifiche strutturali della catena alimentare negli ecosistemi marini e costieri europei, risultanti nella perdita di specie fondamentali, nella presenza di grandi concentrazioni di specie di plencton che ne sostituiscono altre e nella diffusione di specie invasive, tutti fenomeni che scaturiscono dal cambiamento climatico e dallintensità delle attività umane;
B) considerando che il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente stabilisce la priorità delle azioni miranti a una maggiore protezione delle zone marittime e a una migliore integrazione dellambiente nelle altre politiche comunitarie;
C) considerando che le acque dellUE sono le più vaste del mondo e hanno una superficie superiore a quelle del territorio dellUnione, che 20 Stati membri hanno uno sviluppo costiero hanno uno sviluppo costiero pari pari a quasi 70.000 km e che circa la metà della popolazione europea vive a meno di 50 km dalla costa; che nel 2004 le regioni marittime dei 15 Stati membri registravano già oltre il 40% del PIL ; che la costruzione navale, i porti, la pesca e le industrie dei servizi danno lavoro a due milioni e mezzo di persone, che lUnione europea conta 1200 porti e che il 90% dei prodotti del suo commercio estero e il 41% dei prodotti del commercio interno sono trasportati via mare;
D) considerando che il turismo, la pesca e lacquacultura sono attività che possono svilupparsi favorevolmente sono in ambiente marino in buono stato ambientale, e vie considerando, la Risoluzione accoglie con favore la strategia tematica della Commissione per la protezione e la conservazione dellambiente marino, nonché il suo obiettivo primordiale di promuovere un utilizzo sostenibile dei mari e la conservazione degli ecosistemi marini e rileva con disappunto che la proposta di direttiva per una strategia marittima nella sua forma attuale non riuscirà a mobilitare le autorità regionali e locali ad adottare le misure appropriate anche se crede nel ruolo guida dellUE nel portare avanti questo processo chiedendo una politica europea forte in materia di protezione del mare , scongiurando ulteriori perdite di biodiversità e il deterioramento dellambiente marino nonché accelerando il ripristino della biodiversità marina.
A) considerando che lambiente marino è sottoposto a forti pressioni e che, secondo la relazione dellAEA (Agenzia Europea dellAmbiente), si osservano i primi segni di modifiche strutturali della catena alimentare negli ecosistemi marini e costieri europei, risultanti nella perdita di specie fondamentali, nella presenza di grandi concentrazioni di specie di plencton che ne sostituiscono altre e nella diffusione di specie invasive, tutti fenomeni che scaturiscono dal cambiamento climatico e dallintensità delle attività umane;
B) considerando che il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente stabilisce la priorità delle azioni miranti a una maggiore protezione delle zone marittime e a una migliore integrazione dellambiente nelle altre politiche comunitarie;
C) considerando che le acque dellUE sono le più vaste del mondo e hanno una superficie superiore a quelle del territorio dellUnione, che 20 Stati membri hanno uno sviluppo costiero hanno uno sviluppo costiero pari pari a quasi 70.000 km e che circa la metà della popolazione europea vive a meno di 50 km dalla costa; che nel 2004 le regioni marittime dei 15 Stati membri registravano già oltre il 40% del PIL ; che la costruzione navale, i porti, la pesca e le industrie dei servizi danno lavoro a due milioni e mezzo di persone, che lUnione europea conta 1200 porti e che il 90% dei prodotti del suo commercio estero e il 41% dei prodotti del commercio interno sono trasportati via mare;
D) considerando che il turismo, la pesca e lacquacultura sono attività che possono svilupparsi favorevolmente sono in ambiente marino in buono stato ambientale, e vie considerando, la Risoluzione accoglie con favore la strategia tematica della Commissione per la protezione e la conservazione dellambiente marino, nonché il suo obiettivo primordiale di promuovere un utilizzo sostenibile dei mari e la conservazione degli ecosistemi marini e rileva con disappunto che la proposta di direttiva per una strategia marittima nella sua forma attuale non riuscirà a mobilitare le autorità regionali e locali ad adottare le misure appropriate anche se crede nel ruolo guida dellUE nel portare avanti questo processo chiedendo una politica europea forte in materia di protezione del mare , scongiurando ulteriori perdite di biodiversità e il deterioramento dellambiente marino nonché accelerando il ripristino della biodiversità marina.
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