Protezione e miglioramento delle acque dolci

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 264/20 del 25 settembre 2006 è pubblicata la Direttiva 2006/44/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 settembre 2006 sulla qualità delle acque dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci.

La direttiva 2006/44/CE parte dal presupposto che la protezione e il miglioramento dell’ambiente impongono l’adozione di concrete misure volte a prevenire dall’inquinamento le acque, comprese le acque dolci idonee alla vita dei pesci e che già con la direttiva 78/659/CEE del Consiglio, del 18 luglio 1978, si erano gettate le basi legislative comunitarie volte a tale tutela.
Ma dopo le diverse e sostanziali modifiche che la direttiva ha subito in questi ultimi anni, per motivi di chiarezza si è resa necessaria l’opportunità di procedere all’adozione di più concrete misure volte a preservare dall’inquinamento le acque, comprese le acque dolci idonee alla vita dei pesci.
Ed è partendo dalla Decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 luglio 2002, che istituisce il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente, che ha lo scopo di garantire un livello di qualità delle acque della superficie, esenti da incidenti negativi e da rischi ambientali, che ha preso consistenza la convinzione che le acque dolci idonee alla vita dei pesci siano considerate, a determinate condizioni, conformi ai valori dei corrispondenti parametri anche se una certa percentuale dei campioni prelevati non dovesse rispettare i limiti precisati.
Pertanto, l’adozione della direttiva 2006/44/CE mira a proteggere o migliorare la qualità delle acque dolci correnti o stagnanti in cui vivono o potrebbero vivere, qualora l’inquinamento fosse ridotto o eliminato, pesci appartenenti:
– a specie indigene che presentano un diversità naturale;
– a specie la cui presenza è giudicata auspicabile per l gestione delle acque dalle competenti autorità degli Stati membri.
Ai fini della direttiva, vengono definite:
-acque salmonicole, le acque in cui vivono o potrebbero vivere pesci appartenenti a specie come i salmoni (salmo salar), le trote (Salmo trutta), i temoli (Thymallus thymallus) e i coregoni (Coregonus);
-acque ciprinicole, le acque in cui vivono o potrebbero vivere pesci appartenenti alla specie dei ciprinidi (Cyprinidae), o ad altre specie come i lucci (Exos lucius), i percoformi (Perca fluvialitis) e le anguille (Anguilla anguilla).
I parametri fisico – chimici applicabili alle acque designate dagli Stati membri sono indicati nell’allegato I della direttiva.

Fonte: Eur-Lex

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