Pubblicate le Linee guida 2014 della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile

Pubblicate sul sito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile le Linee guida 2014.

Le Linee guida sottolineano la criticità di alcuni dei mutamenti in corso nella società contemporanea.

Nell’ultimo secolo le città europee hanno prediletto l’uso dell’automobile a scapito di altre forme di trasporto. Il predominio dell’uso del veicolo privato ha prodotto come risultato che le nostre città sono diventate sempre più congestionate e inquinate, con un forte aumento del rumore e dell’intrusione visiva; di conseguenza assai meno salutari e piacevoli.
Con l’aggravarsi della crisi, tuttavia, la situazione sta mutando, ma dal punto di vista sociale tale cambiamento non può dirsi del tutto positivo. Le nostre città ormai sono costruite su misura per gli spostamenti con il mezzo privato e in conseguenza della recessione che stiamo attraversando un terzo circa delle famiglie europee non hanno più accesso all’automobile, facendo registrare una perdita delle attività economiche nel centro della città.

La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2014 intende rivalutare il modo di vedere lo spazio urbano. Fra il 16 e il 22 settembre verrà analizzata la relazione tra uso del territorio e qualità della vita, incoraggiando i cittadini a proporre e creare il tipo di città in cui preferirebbero vivere.

C’è un movimento crescente che, a livello globale, vorrebbe riappropriarsi dello spazio urbano: aree destinate a parcheggio sono state trasformati in piccoli parchi, strade pavimentate utilizzate per le attività sociali; allo stesso modo, alcune arterie stradali potrebbero diventare spazi per sedersi a bere un caffè o mangiare. Tutti, abitanti e amministrazioni locali, sono invitati a ripensare e ridisegnare le strade e gli spazi pubblici a favore dei cittadini.

Le necessità e le esigenze di ciclisti e pedoni sono state troppo a lungo messe in secondo piano, quando non ignorate, e quest’anno l’auspicio è che diventino prioritarie le istanze di tutti coloro che utilizzano modalità di trasporto sostenibili e a basso impatto. Nella guida sono descritti numerosi esempi di progetti pilota, in Europa e nel mondo, che hanno fatto propri tali obiettivi e hanno messo in pratica le strategie su indicate.

Fonte: ISPRA

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