Pubblicato il dossier “Mal’aria 2017. Come ridurre lo smog cambiando le città italiane in 10 mosse” di Legambiente

A gennaio nove città italiane hanno registrato già più di 15 giorni di superamento di PM10, a Cremona, Torino e Frosinone le situazioni peggiori. Nel 2016 un capoluogo su tre è risultato fuorilegge. Legambiente presenta il dossier “Mal’aria 2017” dove disegna le città di domani, metropoli innovative e sostenibili con zero consumo di suolo, spazi pedonali e boschi urbani, mobilità dolce e a zero missioni, rigenerazione e riqualificazione urbana, efficienza energetica e rinnovabili.

Centri urbani invasi dalle polveri sottili, cittadini condannati a respirare smog. Ma le città possono tornare a respirare. Legambiente disegna le città di domani nel dossier “Mal’aria 2017. Come ridurre lo smog cambiando le città italiane in 10 mosse”.

Anche il 2017 si è aperto nella morsa dello smog: nei primi 25 giorni di gennaio sono ben 9 le città italiane che hanno registrato oltre 15 giorni di superamento del limite giornaliero previsto per il PM10. Ecco, in sintesi, il bilancio poco confortante del dossier Mal’aria 2017 e della campagna annuale di Legambiente “PM10 ti tengo d’occhio”, che monitora l’andamento giornaliero dei 96 capoluoghi di provincia di cui sono disponibili i dati tenendo in considerazione solo le centraline urbane di fondo e di traffico.

Far uscire le città dalla cappa di smog è una priorità. Legambiente ne è convinta e sfida le amministrazioni disegnando le città di domani, utilizzando le migliori esperienze che già oggi sono una realtà: ecco dunque una metropoli innovativa e sostenibile, sempre più verde dove gli alberi tornano ad essere i protagonisti del centro e delle periferie sposando anche l’architettura per dar vita a palazzi che respirano. E poi reti ciclabili, mezzi pubblici e auto elettriche, ecoquartieri, edifici che tornano a nuova vita grazie a progetti rigenerazione urbana per centri urbani sempre più smart, partecipativi e inclusivi.

Ecco in sintesi le 10 mosse per la città di domani, libera dallo smog:
1- Ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici delle città;
2- Aumentare il verde urbano;
3- Una mobilità verso “emissioni zero”;
4- Priorità alla mobilità pubblica;
5- Fuori i diesel e i veicoli più inquinanti dalle città;
6- Road pricing e ticket pricing;
7- Riqualificazione degli edifici pubblici e privati;
8- Riscaldarsi senza inquinare;
9- Rafforzare controlli su emissioni auto, caldaie, edifici;
10- Intervenire su industrie e aree portuali

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