Quale futuro per le politiche relative a istruzione e cittadinanza ?

A questa domanda,il 9 marzo scorso, la Commissione europea ha risposto adottando due apposite comunicazioni .

Durante una riunione , svoltasi presso la sede del Parlamento europeo, a Strasburgo, il 9 marzo scorso, la Commissione europea ha risposto alla domanda ” Quale futuro per le politiche relative a istruzione e cittadinanza ?”, adottando due comunicazioni per il dopo 2006, indicando gli orientamenti sui futuri programmi. Le due Comunicazioni riguardano, rispettivamente, ” La nuova generazione dei programmi di istruzione e formazione 2007-2013″ e ” La cittadinanza in azione “, che definiscono, appunto, gli orientamenti generali dei futuri programmi destinati a sostituire, a partire dal 2007, gli attuali programmi comunitari Socrates, Leonardo da Vinci, Tempus, Gioventù, Cultura 2000 e Media Plus. Questi documenti, che fanno seguito alla comunicazione del 10 febbraio scorso sulle prospettive finanziarie, sottolineano la necessità di attuare programmi rafforzati e ristrutturati, maggiormente intelligibili per i cittadini dell’ Unione europea allargata, che consentano in particolare a questi ultimi di beneficiare di un vero spazio comune in termini di mobilità. Una volta attuati, i nuovi programmi consentiranno inoltre alle istituzioni una migliore cooperazione nei settori dell’ istruzione, della formazione e della cultura. Questi programmi contribuiranno anche a realizzare l’ obiettivo di Lisbona, ossia rendere l’ economia dell’ Europa basata sulla conoscenza più competitiva entro il 2010. Secondo quanto riferito da Rapid, l’ ufficio stampa e comunicazione della Commissione – di cui riportiamo una nota in proposito nel link – le comunicazioni non pregiudicano il contenuto delle proposte legislative che devono essere adottate all’ inizio dell’ estate, in particolare per quanto concerne gli aspetti finanziari.

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