La nuova politica industriale si basa sul presupposto che nellera della globalizzazione il concetto di attività industriali nazionali è ormai superato e che mantenendo un settore industriale forte si verrà comunque a creare una vasta gamma di professioni ben retribuite. La transizione verso uneconomia sostenibile è anche unopportunità per rafforzare la competitività.
Questa politica è una delle sette principali iniziative della strategia Europa 2020 a favore di una crescita intelligente, sostenibile ed equa. Tra i suoi obiettivi figurano:
– creare un contesto giuridico che aiuti le imprese a restare competitive
– facilitare laccesso ai finanziamenti e promuovere la creazione delle piccole imprese
– migliorare le infrastrutture per i trasporti, lenergia e le comunicazioni
– rendere più efficiente e sostenibile lofferta e gestione delle materie prime
– promuovere linnovazione in settori specifici colme ledilizia, i biocarburanti, i trasporti stradali e ferroviari.
La nuova politica prevede relazioni annuali sulla competitività dellUE nel suo insieme e dei singoli paesi membri. Una prima relazione analizza lo stato di salute del settore industriale di ciascun paese, valutando le attività di ricerca e innovazione e lorientamento alla sostenibilità.
Il settore industriale dà lavoro ad un quarto degli europei attivi nel settore privato. Rappresenta anche l80% di tutta la ricerca privata.