Quote di emissione CO2 nell’UE: il via ad altri otto piani nazionali

Il 20 ottobre 2004 la Commissione europea ha accolto altri otto piani nazionali di assegnazione delle quote di emissione di CO2. Secondo quanto dichiarato dalla Commissaria per l’ambiente, Margot Wallstroom, tale la “decisione rappresenta un’altro passo importante per il varo del sistema europeo di scambio delle quote di emissione,che sarà operativo tra meno di 80 giorni”.

Come riferisce Rapid, il servizio stampa e comunicazione della Commissione europea, il 20 ottobre scorso la stessa Commissione ha accolto altri otto piani nazionali di assegnazione delle quote di emissione di CO2 . Sei piani – presentati da Belgio, Estonia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo e Repubblica slovacca –sono stati accettati senza riserva; altri due – di Finlandia e Francia- sono stati approvati a condizione che vengano apportate alcune modifiche tecniche che li renderanno automaticamente accettabili, senza la necessità di una seconda valutazione da parte della Commissione. I piani nazionali di assegnazione definiscono il numero di quote(una quota corrisponde a una tonnellata di CO2) di emissione di CO2 che gli Stati membri intendono assegnare agli impianti industriali ad alto consumo energetico, affinché possano partecipare al sistema di scambio (vedi Direttiva 2003/87/CE in GUUE L 275/32 del 25-10-2003) a partire dal gennaio 2005. La decisione della Commissione dà il via libera all’assegnazione delle quote per oltre 2100 impianti, pari al 15% delle quote dei 12.000 impianti stimati dell’UE a 25. A luglio la Commissione aveva approvato otto piani riguardanti più di 5.000 impianti, corrispondenti al 40% circa delle quote previste. Il sistema comunitario di scambio delle quote di emissione garantirà che le emissioni di gas serra prodotti dai settori energetico e industriale siano abbattute al minor costo possibile per l’economia, facendo sì che l’UE e i singoli Stati membri possano raggiungere gli obiettivi di emissione fissati nell’ambito del Protocollo di Kyoto del 1997.
Come riferito da Rapid, la Commissaria per l’ambiente, Margot Wallstroom, ha dichiarato che “la decisione della Commissione rappresenta un altro passo importante per il varo del sistema europeo di scambio delle quote di emissione, che sarà operativo tra meno di ottanta giorni. La Commissione ha il compito di garantire che il sistema di scambio funzioni e che non vengano assegnate troppe quote. Rilevo con soddisfazione –ha dichiarato ancora la Commissaria – che vari Stati membri hanno modificato i loro piani per rispettare i criteri e che saranno pronti a scambiare le quote dal gennaio 2005. Le decisioni della Commissione del 20 ottobre 2004 dimostrano ancora una volta che la Commissione stessa svolge un ruolo determinante per garantire l’integrità del sistema e la coerenza tra le decisioni adottate nei vari Stati membri”. Nel link riportiamo,in merito a tale decisione, una nota della Commissione.

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