Aiuti di Stato: la Commissione approva due progetti italiani per le PMI

La Commissione europea ha autorizzato rispettivamente, il 14 ottobre scorso un sistema italiano d’aiuti statali a favore delle PMI che realizzano progetti informatici e, il 20 ottobre, un aiuto di Stato destinato a favorire l’accesso al capitale di rischio per aziende agricole venete. I relativi comunicati della Commissione sono riportati nel link.

La Commissione europea ha autorizzato due aiuti di Stato relativi,rispettivamente, ad un sistema italiano di aiuto statale a favore delle PMI che realizzano progetti informatici e,l’altro, destinato a favorire l’accesso al capitale di rischio di PMI agricole venete. La prima autorizzazione (Vedi IP/04/1228 del 14 ottobre 2004) si riferisce all’approvazione del regime di aiuto previsto dalla cosiddetta legge Tecno-Tremonti a favore delle piccole e medie imprese che si aggregano per realizzare investimenti nel settore della tecnologia dell’informazione. Il regime d’aiuto opererà fino alla fine del corrente anno con una spesa stimata di 208 milioni di euro e permetterà alle PMI di aggregarsi in numero non inferiore a dieci nuove strutture consortili per realizzare investimenti nel settore dell’informatica e dell’innovazione. Con riferimento agli investimenti ammessi all’aiuto,lo stato italiano offrirà alle PMI di beneficiare un premio fiscale consistente nell’esclusione dalla base imponibile ai fini delle imposte sui redditi di un ammontare variabile fino al 40% degli importi ascrivibili ai costi sopportati per la realizzazione di tali investimenti.
Nel secondo caso, la Commissione europea ha autorizzato, il 20ottobre 2004 (come riferisce Rapid,il servizio stampa e comunicazione della Commissione)un aiuto di stato per promuovere i fondi di capitale di rischio per le PMI che operano esclusivamente nel settore agricolo(trasformazione e commercializzazione).Il Veneto è stato autorizzato a fornire un importo indicativo pari a 4,5 milioni di euro fino al 2009 per l’istituzione di un fondo di capitale di rischio alfine di incentivare gli investimenti nelle PMI e nelle cooperative agricole in fase di avvio o iniziale. Il fondo acquisirà partecipazioni di minoranza o partecipazioni in cooperative in quanto membro sovvenzionante a condizione che intervengano anche gli investitori privati. La misura agevolerà, pertanto, l’accesso delle PMI agricole ai fondi di capitale di rischio.

Approfondimenti

Precedente

Prossimo