Secondo alcuni calcoli presentati dalla Commissione europea, basati sulle dichiarazioni annuali degli Stati membri, i prelievi imposti ai paesi dellUE che hanno superato le loro quote latte durante la campagna 2006/2007 ammontano a circa 221 milioni di euro. Quasi l80% del totale è da imputare alla produzione eccedente dellItalia.
Lanno scorso il totale prelevato era di 335 milioni di euro. Sette Stati membri (Austria, Cipro, Danimarca, Italia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi) hanno superato le rispettive quote. Nel complesso, ciò rappresenta uneccedenza di 773.728 tonnellate, e quasi l80% è da imputare alla produzione eccedente dellItalia, che ha superato la propria quota del 6%. LAustria ha superato la propria quota del 3,3%, mentre gli altri cinque paesi che sono incorsi nel prelievo hanno registrato superamenti di quota inferiori all1% ciascuno.
Ma vediamo come funziona il sistema delle quote. Il latte vaccino viene commercializzato nellUnione europea secondo un sistema di quote inteso a equilibrare la domanda e lofferta e ad arginare le eccedenze. A ciascuno Stato membro sono attribuiti due quantitativi di riferimento (o quote), uno per le consegne alle latterie e laltro per le vendite dirette ai consumatori. In ogni Stato membro, tali quantitativi vengono ripartiti tra i produttori (quote individuali). Se la produzione supera la quota nazionale, i produttori dello Stato membro interessato che hanno contribuito al superamento devono pagare un prelievo. Il prelievo è versato dai produttori di latte vaccino sullinsieme dei quantitativi di latte o equivalente latte che superano la quota, commercializzati nel corso di un periodo di dodici mesi che va dal 1° aprile al 31 marzo. Anteriormente al 1° settembre di ogni anno, gli Stati membri riferiscono alla Commissione in merito allapplicazione del regime delle quote latte durante il periodo precedente. Questo rendiconto deve essere presentato sotto forma di questionario debitamente compilato con tutti i dati necessari per calcolare il prelievo. Il tasso del prelievo è di 28,54 euro per ogni 100 kg di eccedenza.
Ma vediamo come funziona il sistema delle quote. Il latte vaccino viene commercializzato nellUnione europea secondo un sistema di quote inteso a equilibrare la domanda e lofferta e ad arginare le eccedenze. A ciascuno Stato membro sono attribuiti due quantitativi di riferimento (o quote), uno per le consegne alle latterie e laltro per le vendite dirette ai consumatori. In ogni Stato membro, tali quantitativi vengono ripartiti tra i produttori (quote individuali). Se la produzione supera la quota nazionale, i produttori dello Stato membro interessato che hanno contribuito al superamento devono pagare un prelievo. Il prelievo è versato dai produttori di latte vaccino sullinsieme dei quantitativi di latte o equivalente latte che superano la quota, commercializzati nel corso di un periodo di dodici mesi che va dal 1° aprile al 31 marzo. Anteriormente al 1° settembre di ogni anno, gli Stati membri riferiscono alla Commissione in merito allapplicazione del regime delle quote latte durante il periodo precedente. Questo rendiconto deve essere presentato sotto forma di questionario debitamente compilato con tutti i dati necessari per calcolare il prelievo. Il tasso del prelievo è di 28,54 euro per ogni 100 kg di eccedenza.
Fonte: Commissione Europea
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