Rafforzamento della libertà, della sicurezza e della giustizia nell’ Unione europea

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 53/1 del 3 marzo 2005 è pubblicata la Comunicazione del Consiglio riguardante il Programma dell’ Aia: rafforzamento della libertà, della sicurezza e della giustizia nell’ Unione Europea.

Il programma pluriennale del Consiglio europeo noto come programma dell’ Aia, riflette le ambizioni espresse nel trattato che adotta una Costituzione per l’ Europa, firmato a Roma il 29 ottobre 2004, e contribuisce, insieme ai precedenti trattati di Maastricht, Amsterdam e Nizza a creare progressivamente un quadro giuridico comune nel settore della giustizia e degli affari interni e l’ integrazione di questa politica nelle altre politiche dell’ Unione. Infatti, il Consiglio europeo ribadisce di considerare prioritario lo sviluppo di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, che risponda a una preoccupazione cruciale dei popoli degli Stati riuniti nell’ Unione.
Come indicato nel Documento – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’ UE C 53/1 del 3 marzo 2005 – il programma dell’ Aia ha l’ obiettivo di migliorare la capacità comune dell’ Unione e dei suoi Stati membri, di garantire i diritti fondamentali, le garanzie procedurali minime e l’ accesso alla giustizia per fornire protezione alle persone che ne hanno bisogno ai sensi della convenzione di Ginevra sui rifugiati e di altri trattati internazionali, regolare i flussi migratori e controllare le frontiere esterne dell’ Unione, combattere la criminalità organizzata transfrontaliera e reprimere la minaccia del terrorismo, realizzare il potenziale dell’ Europol e dell’ Eurojust, proseguire nel riconoscimento reciproco delle decisioni e degli atti giudiziari in materia sia civile che penale ed eliminare gli ostacoli giuridici e giudiziari nelle controversie in materia civile e di diritto di famiglia con implicazioni transfrontaliere. Si tratta di un obiettivo che deve essere raggiunto nell’ interesse dei cittadini europei sviluppando un regime comune in materia di asilo e migliorando l’ accesso ai mezzi di ricorso giurisdizionali, la cooperazione pratica di polizia e giudiziaria, il ravvicinamento delle disposizioni legislative e lo sviluppo di politiche comuni.In particolare il documento del Consiglio auspica che devono essere pienamente rispettati i diritti fondamentali quali sono garantiti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’ uomo e della Carta dei diritti fondamentali di cui alla II parte del trattato costituzionale. L’ integrazione della Carta nel trattato costituzionale e l’ adesione alla convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell’ uomo e delle libertà fondamentali significherà che l’ Unione, comprese le sue istituzioni, sarà giuridicamente obbligata a garantire che in tutti i settori di sua competenza i diritti fondamentali siano non solo rispettati ma anche attivamente promossi.

Fonte: Eur-Lex

Approfondimenti

Precedente

Prossimo