La disoccupazione, spiega il CNEL, continuerà ad aumentare e il ricorso agli ammortizzatori sociali sarà ancora significativo. Lutilizzo della cassa integrazione nellultimo bimestre ha registrato un rallentamento evidenzia il rapporto ma resta su livelli assoluti molto elevati e testimoniare della profondità della crisi.
Cruciali nel determinare le caratteristiche e lintensità della ripresa sottolinea il rapporto- saranno gli ultimi mesi del 2009 e i primi del 2010. Per questo motivo è importante che ci sia piena consapevolezza del fatto che nei prossimi mesi potrebbero rendersi necessari ulteriori interventi per estendere e rendere ancora più flessibili i sostegni al reddito.
Come detto, a fine anno il tasso di disoccupazione potrebbe collocarsi poco al di sotto del 9%. Nello specifico, le tabelle indicano un range tra il 7,9% come ipotesi ottimistica e l8,6% come ipotesi sfavorevole (8,3 % lo scenario base). Peggio per le donne, per le quali il tasso di disoccupazione è atteso al 10% nel dato medio annuo, nello scenario base, rispetto all8,5% del 2008, mentre per gli uomini passerebbe dal 5,5% al 7,1%.
In questa situazione, i precari sono i più penalizzati. Il lavoro a termine aggiunge il rapporto del Cnel appare subire in maggiore misura i processi di aggiustamento delle imprese, con effetti che sono più intensi sulle classi di età fino a 35 anni, considerata anche la parziale copertura assicurata dal sistema degli ammortizzatori sociali.
Gli ammortizzatori sociali si stanno dimostrando più efficaci del previsto nel fronteggiare la caduta delloccupazione precisa però il Cnel le cadute negoziali della cassa integrazione preservano il capitale umano nelle aziende ed evitano, almeno fino ad oggi, quei licenziamenti di massa che sarebbero dannosi per le imprese, i lavoratori e il Paese.
Lassetto del sistema di ammortizzatori sociali sarà determinante per garantire l necessaria coesione sociale e la tenuta del sistema produttivo, conclude il Cnel che intende osservare con attenzione le dinamiche dei prossimi mesi e promuovere tutte le azioni necessarie nelle sue competenze per assicurare al paese una strategia di uscita dalla crisi che sia virtuosa, efficace e che faccia riprendere una crescita basata sulla produttività, loccupazione e la dinamica salariale.
(LG-FF)