Tratta inoltre le diverse applicazioni dell’ozono, dalla sanificazione degli ambienti a quella dei dispositivi, al settore alimentare, fino al trattamento delle acque.
Il documento, che valuta anche l’uso dell’ozono come virucida per la sanificazione degli ambienti di lavoro, indica le misure di prevenzione e protezione generali e specifiche da adottare per la tutela della salute del personale addetto alle procedure di sanificazione con questa sostanza e di tutti i lavoratori che normalmente occupano gli ambienti trattati con essa, sottolineando l’opportunità di ricorrere a sostanze e/o processi non pericolosi o meno pericolosi in linea con il decreto legislativo 81/2008. Da un punto di vista normativo, oggi in Italia l’ozono può essere commercializzato e usato esclusivamente come sanificante. Per l’eventuale uso come disinfettante, ossia come prodotto per ridurre, eliminare e rendere innocui i microorganismi, è necessario attendere il completamento della valutazione a livello europeo ai sensi del Regolamento (UE) 528/2012 (BPR) sui biocidi.
Il documento, sulla base delle evidenze scientifiche, esamina inoltre l’efficacia terapeutica dell’ozonoterapia valutandone la sicurezza d’uso, le criticità e gli sviluppi in divenire.
L’elaborato non prende in esame l’esposizione all’ozono quale prodotto involontario da irraggiamento UV dell’atmosfera né di sistemi per la purificazione dell’aria. Il documento inoltre non prende in esame altre sostanze generate in situ ad azione disinfettante o comunque sanitizzanti o altri processi in uso nel contesto epidemico COVID19 e pertanto non consente una esaustiva valutazione del rapporto costo/beneficio rispetto agli altri sistemi disponibili.