REACH: intervento dell’On. Guido Sacconi, Relatore al Parlamento UE

Invito dell’On. Guido Sacconi al Consiglio competitività, che dovrebbe adottare la sua posizione di merito nella prossima riunione di luglio: “Puntare ad una rapida applicazione di Reach, cercando un compromesso anche sulla questione della “autorizzazione delle sostanze piu’ preoccupanti”.

Invito dell’On. Guido Sacconi, relatore del provvedimento al Parlamento UE al Consiglio competitività, che dovrebbe adottare la sua posizione di merito nella prossima riunione di luglio: “Puntare ad una rapida applicazione di Reach, il regolamento europeo per la registrazione e autorizzazione di circa 30.000 sostanze chimiche, cercando un compromesso anche sulla questione della “autorizzazione delle sostanze piu’ preoccupanti”.

La proposta, profondamente modificata rispetto al testo iniziale, e’ stata approvata dal Parlamento europeo in prima lettura lo scorso anno, dopo anni di lavoro e discussioni.
‘”Le posizioni del Consiglio e del Parlamento si sono virtuosamente influenzate – dichiara Sacconi – ed il divario non e’ incolmabile. Anche sul capitolo sulle autorizzazione delle sostanze piu’ preoccupanti, che costituisce la finalita’ primaria del Regolamento, le distanze sono meno forti di quanto non appaia a prima vista”. ”La differenza principale – ha spiegato Sacconi – consiste nel fatto che, per una parte delle sostanze chimiche individuate come pericolose, il Consiglio prevede una procedura alleggerita che non prende in considerazione le possibili alternative. E con cio’ manifesta la sua incoerenza”. Ma, rileva l’europarlamentare ”anche su questo un compromesso e’ possibile e necessario” perche’ ”evitare il ricorso alla conciliazione fra Consiglio e Parlamento significa accelerare il passo verso l’applicazione di Reach, fornendo finalmente a consumatori, lavoratori e imprese un quadro di certezze”. E per dimostrare la sua volonta’ negoziale, Sacconi ha affermato che non presentera’ subito il pacchetto votato su questo argomento dal Parlamento e prima della scadenza degli emendamenti, ”in modo collegiale e trasparente”, valutera’ assieme a tutti i gruppi politici la strada piu’ utile ”per rendere possibile una vasta intesa da far valere nei confronti di Consiglio e Commissione”. ”Se dovessi, invece, riscontrare un atteggiamento di chiusura, riproporro’ senza incertezze la posizione del Parlamento nella sua integrita’. Ma, in questo caso, le responsabilita’ di un’eventuale prova di forza saranno chiare a tutti”, ha concluso Sacconi. Dopo che il Consiglio avra’ preso posizione sul testo varato in prima lettura dal Parlamento europeo, la proposta passera’ nuovamente alla commissione Ambiente di Strasburgo per cominciare la trafila della seconda lettura. Se i tempi vengono rispettati, Reach dovrebbe approdare in aula ad ottobre ed entrare in vigore a partire dal 2007.

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