Reagire contro il germe distruttivo dell’intolleranza, del nazionalismo e del populismo.

In occasione del discorso celebrativo del Giorno della Memoria, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha affermato che “Dobbiamo sapere che il primo seme avvelenato, il primo germe distruttivo fu ed è quello dell’intolleranza, del nazionalismo e del populismo che si traducono in demonizzazione e odio del diverso e dello straniero”.

“E allora – ha proseguito il Capo dello Stato – attenzione, vigilanza e pronte reazioni dovunque quel germe si manifesti e in qualsiasi forma, anche in paesi che si sono dati dichiarazioni di principi e Costituzioni democratiche. I principi debbono farsi rivivere, debbono sempre richiamarsi perché siano pienamente rispettati”.

Come si legge nel testo integrale – che riportiamo nel link – e diffuso dall’Ufficio Stampa del Quirinale, il Presidente Napolitano si è quindi rivolto agli studenti che si sono impegnati a far volare la memoria con ricerche, componimenti, seminari, viaggi della memoria e sempre nuovi progetti, “E’ in voi, è nelle vostre generazioni che noi riponiamo la nostra fiducia in un futuro libero dagli spettri e dalle insidie del razzismo, dell’antisemitismo, dell’intolleranza.

E al di là di quello che voi rappresentate per l’Italia, e tanti come voi rappresentano per altri paesi d’Europa e no soltanto d’Europa, il nostro auspicio è che anche in terra d’Israele e in quella tormentata regione possa finalmente costruirsi un avvenire di convivenza pacifica e serena, senza pregiudizi e contrapposizioni fatali”.

(LG-FF)

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