Regione Veneto: rimosso l’obbligo delle linee vita sui tetti

Pubblicata sul Bur n. 94 del 30 settembre 2014 la Legge Regionale n. 28 del 25 settembre 2014, modifica dell’articolo 79 bis della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio”

Bur n. 94 del 30 settembre 2014

LEGGE REGIONALE n. 28 del 25 settembre 2014

Modifica dell’articolo 79 bis della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio”.

Art. 1
Modifica dell’articolo 79 bis della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61 “Norme per l’assetto e l’uso del territorio” e norme attuative e transitorie

1. Al comma 1 dell’articolo 79 bis della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61, le parole: “, anche nella successiva fase di manutenzione,” sono soppresse.

2. La Giunta regionale adegua le istruzioni tecniche sulle misure preventive e protettive degli interventi edilizi, di cui al comma 2 dell’articolo 79 bis della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61, alle disposizioni recate dal comma 1.

3. L’articolo 79 bis della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61, come modificato dal comma 1, si applica anche ai procedimenti e ai lavori in corso alla data della sua entrata in vigore.

Art. 2
Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione veneta.

Il consigliere Regionale della Lega Nord, Giampiero Possamai ha comunicato: “Finalmente è stato cancellato il dispendioso obbligo a cui attualmente devono attenersi i costruttori e i proprietari di edifici, costretti dalla legge precedente a mantenere installate, anche nella fase successiva all’intervento edilizio, le strutture di protezione a carattere permanente che consentano l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza”.
La norma, volta a modificare la normativa di sicurezza nei cantieri edili è stata considerata un inutile costo burocratico è stata votata all’unanimità.

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