La convenzione consente all’INPS di mettere a disposizione dell’INAIL i dati relativi alle vicende lavorative della maggior parte dei lavoratori di aziende private. In particolare, l’INPS si impegna a restituire all’INAIL i dati contributivi del lavoratore, quelli aziendali, e quelli relativi ai periodi di assenza dal lavoro per malattia del lavoratore, a partire dal 2011. Questo permette all’INAIL, che ha tra i suoi compiti quello di svolgere funzioni di monitoraggio dei rischi occupazionali da esposizione ad agenti chimici cancerogeni, di poter raccogliere, registrare elaborare ed analizzare i dati ricevuti, allo scopo di aumentare le potenzialità del Registro Nazionale Tumori.
I dati richiesti sono trattati con idonei strumenti di scambio e relative misure di sicurezza secondo le linee guida emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale, in modo da ridurre al minimo i rischi di perdita dei dati e di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta. A vigilare sull’intero processo di trasmissione sono indicate dalla convenzione apposite figure di riferimento, che vanno dai Responsabili della Convenzione ai Referenti tecnici.