Regolamento AUA: autorizzazione unica ambientale (Relazione Governo)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare il regolamento che disciplina:
– la autorizzazione unica ambientale (AUA) e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le imprese e gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.

Sul regolamento saranno acquisiti i pareri.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare – il regolamento che disciplina:

– la “autorizzazione unica ambientale” (AUA);

– e la semplificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le imprese e gli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale.

Sul regolamento saranno acquisiti i pareri della Conferenza Unificata, del Consiglio di Stato e delle competenti Commissioni parlamentari.

Se e quando sarà approvata (entro marzo 2012? prima della fine della legislatura?) si dovrebbe applicare:
– a tutte le PMI, con meno di 250 occupati e meno di 50 milioni di fatturato
– NON soggette ad AIA.

Se il testo rimarrà invariato sostituirà le attuali autorizzazioni a:
– scarichi
– emissioni in atmosfera
– emissioni acustiche
– gestione dei rifiuti e dei fanghi di lavorazione dell’attività agricola.

Il SUAP (Sportello Unico per le attività produttive) dovrà rispondere entro 90 giorni e l’autorizzazione durerà 15 anni.

Prevista anche la possibilità di operare il rinnovo tramite una semplice dichiarazione sostitutiva.

Il regolamento attua la legge n. 35 del 2012 (“Semplifica Italia”) nella parte in cui introduce l’autorizzazione unica ambientale tra gli strumenti di semplificazione per le PMI.

Oggi le norme ambientali impongono alle imprese a rivolgersi ad amministrazioni diverse (Regioni, Province, Comuni, ARPA ecc.) per ottenere le autorizzazioni ambientali necessarie all’attività produttiva; il quadro è ulteriormente complicato dal fatto che queste autorizzazioni hanno periodi di validità differenti. Basti pensare che il costo complessivo annuo per le piccole e medie imprese delle più importanti autorizzazioni sostituite dall’AUA è stato stimato in oltre un miliardo e trecento milioni di euro.

Basterà un’unica domanda da presentare per via telematica allo SUAP per richiedere l’unica autorizzazione necessaria.

Le Regioni potranno estendere ulteriormente il numero di atti compresi nell’AUA.

La certezza dei tempi è garantita: in caso di mancato rispetto dei termini è previsto il ricorso ai poteri sostitutivi.

Sarà inoltre effettuato un monitoraggio sull’attuazione dell’autorizzazione unica, in collaborazione con le associazioni imprenditoriali.
Gli elementi essenziali dell’autorizzazione sono tre:

1) è rilasciata da un unico ente e sostituisce tutti gli atti di comunicazione, notifica e autorizzazione previsti dalle norme vigenti in materia ambientale;

2) il procedimento di rilascio dell’autorizzazione si basa sul principio di proporzionalità degli adempimenti amministrativi in relazione alla dimensione dell’impresa e al settore di attività, sull’esigenza di tutela degli interessi pubblici e sulla necessità di non introdurre maggiori oneri a carico delle imprese;

3) è prevista una procedura semplificata anche per il rinnovo dell’autorizzazione: se le condizioni di esercizio sono rimaste immutate è sufficiente la presentazione di una istanza con una dichiarazione sostitutiva. Durante il tempo necessario per il rinnovo, l’esercizio dell’attività può proseguire sulla base dell’autorizzazione precedente.

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