Regolamento Fondo vittime amianto, operativo con decorrenza 2008

E’ operativo da poco più di due mesi, ma con decorrenza a partire dal 2008, il regolamento attuativo del Fondo vittime amianto, che era previsto dalla legge 244/2007 (legge Finanziaria).

Il regolamento ha stabilito un incremento aggiuntivo del 20% ai titolari di rendita INAIL per le malattie professionali asbesto-correlate.

E’ operativo da poco più di due mesi, ma con decorrenza a partire dal 2008, il regolamento attuativo del Fondo vittime amianto, che era previsto dalla legge 244/2007 (legge Finanziaria).

Il regolamento ha stabilito un incremento aggiuntivo del 20% ai titolari di rendita INAIL per le malattie professionali asbesto-correlate.

In particolare, il Fondo stanzia:
– 10 milioni di euro per gli anni 2008 e 2009,
– 7 milioni e trecentomila euro per il 2010.

“Si tratta di una importante e positiva novità – commenta Alessandro Marinaccio, ricercatore presso il Dipartimento di Medicina del Lavoro INAIL (ex Ispesl) – e responsabile del Registro Nazionale dei Mesoteliomi (ReNaM) – che consente di dare operatività a quanto previsto dalla Finanziaria del 2007 a favore dei lavoratori colpiti dalle radiazioni di amianto. Rimane aperta la questione di coloro che ne sono vittime in ambito non professionale”.

….

E la strage continua.
Non si fermano, però, le morti dovute alla polvere bianca che uccide in silenzio.

Lo scorso 10 febbraio il presidente del “Comitato ex esposti amianto” Salvatore Nania ha reso noto che due ex dipendenti, una donna e un uomo di 74 anni, dello stabilimento Pirelli di Villafranca Tirrena, nel Messinese, sono deceduti a causa del mesotelioma pleurico, il cancro che si assume semplicemente respirando le polveri che scaturiscono dall’amianto. Mentre grande emozione ha suscitato, alcuni giorni dopo, la scomparsa per la stessa causa di Franco Buzzi, erede della omonima dinastia del cemento, a Casale Monferrato. Settantacinque anni, uno dei nomi di punta in un settore di peso dell’economia italiana (la Buzzi, fondata nel 1907 a Trino Vercellese, è oggi uno dei primi quindici gruppi italiani, con 42 stabilimenti nel mondo e più di diecimila dipendenti), Franco Buzzi aveva scoperto a giugno dello scorso anno di essersi ammalato. La sua morte può sembrare quasi una beffa. Era stato proprio lui, infatti, ad aver creato e finanziato nel 2003 la Fondazione Buzzi per la ricerca sul mesotelioma, un centro di studi per sostenere la diagnosi delle malattie provocate dall’asbesto e per sperimentare nuovi modelli di cura.

A Casale Monferrato lo stabilimento della Eternit è stato operativo dal 1907 al 1986.
Quasi tremila le vittime accertate tra i lavoratori.
Ma il numero delle persone scomparse a causa dell’amianto è certamente maggiore
, includendo anche chi, come Buzzi, quella polvere maledetta non l’aveva respirata in fabbrica.

Leggi l’intera news sul sito dell’INAIL.

(LP)

Fonte: INAIL

Approfondimenti

Precedente

Prossimo