La diagnosi di angiosarcoma epatico a carico di Vincenzo di Totaro ha riaperto un caso chiuso quattro anni fa. I magistrati avevano archiviato l’indagine per l’indimostrabilità del nesso causale fra esposizione a Cvm (cloruro di vinile monomero) e Pvc (polivinilcloruro) e insorgenza della malattia.
La diagnosi di angiosarcoma epatico a carico di Vincenzo di Totaro ha riaperto un caso chiuso quattro anni fa. I magistrati avevano archiviato l’indagine per l’indimostrabilità del nesso causale fra esposizione a Cvm (cloruro di vinile monomero) e Pvc (polivinilcloruro) e insorgenza della malattia.
Fonte: Repubblica.it
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