Ridurre i rischi derivanti dall’uso del toluene e del triclorobenzene(TCB)

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L 309/13 del 25 novembre 2005 è pubblicata la direttiva 2005/59/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 novembre 2005 che modifica per la 28° volta la direttiva 76/769/CEE del Consiglio, concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alle restrizioni in materia di immissione sul mercato e di uso di talune sostanze e preparati pericolosi (toluene e triclorobenzene).

Considerando che i rischi per l’uomo e per l’ambiente derivanti dal toluene e dal triclorobenzene (TCB) sono stati valutati a norma del regolamento (CEE)n. 793/93 del Consiglio, del 23 marzo 1993, relativo alla valutazione e al controllo dei rischi presentati dalle sostanze esistenti e che la valutazione stessa di rischio ha individuato la necessità di ridurre tali rischi e che il comitato scientifico su tossicità, ecotossicità e ambiente (CSTEA) ha confermato questa conclusione, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno ritenuto necessario adottare il Regolamento(CE)del 26 novembre 2005 che modifica per la 28° volta la direttiva 76/769/CE del Consiglio, indicando fra le sostanze da sottoporre alle restrizioni in materia di immissione sul mercato il toluene e il tricloroetilene.
Già con la Raccomandazione 2004/394/CE della Commissione del 24 aprile 2004, relativa ai risultati della valutazione dei rischi e alle strategie di riduzione per varie sostanze, adottata nel quadro del regolamento(CEE)n.793/ contiene una strategia per ridurre i rischi derivanti dal toluene e dal TCB raccomandando restrizioni destinate a limitare i rischi che derivano da alcuni utilizzi di queste sostanze.
Dunque lo scopo della direttiva 2005/59/CE ha lo scopo di introdurre disposizioni armonizzate per queste due sostanze, con l’obiettivo di un corretto funzionamento del mercato interno e che assicurino nel contempo un livello elevato di tutela della salute umana e dell’ambiente, senza pregiudizio della normativa comunitaria che fissa le prescrizioni minime in materia di tutela dei lavoratori, contenute nella direttiva quadro 89/391/CEE del Consiglio del 12 giugno 1989 contenente l’attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, e le direttive particolari sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dall’esposizione ad agenti chimici, cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

Fonte: Eur-Lex

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