Riordino della Commissione per l’imprenditoria femminile

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 20 luglio 2007 è pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 101 relativo al “Regolamento per il riordino della Commissione per l’imprenditoria femminile, operante presso il Dipartimento per i diritti e le pari opportunità, a norma dell’articolo 29 del decreto-legge 4 luglio 2006,n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006,n. 248.

Il Presidente della Repubblica, sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per i diritti e le pari opportunità, di concerto con il Ministro per l’attuazione del programma di Governo, il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministro delle politiche per la famiglia e il Ministro dello sviluppo economico, ha emanato il Regolamento per il riordino della Commissione per l’imprenditoria femminile.
Come previsto dall’articolo 1 del DPR “il Comitato per l’imprenditoria femminile, già istituito ai sensi dell’articolo 21 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, opera presso il Dipartimento per i diritti e le pari opportunità.
Il Comitato dura in carica tre anni decorrenti dalla data di entrata in vigore del presente regolamento”.
Il Comitato è presieduto dal Ministro per i diritti e le pari opportunità, o da un suo delegato, ed è composto dai Ministri del lavoro e della previdenza sociale, dello sviluppo economico, delle politiche agricole alimentari e forestali, dell’economia e delle finanze, delle politiche della famiglia o da loro delegati, da due rappresentanti della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per i diritti e le pari opportunità, tra i quali il Ministro designa un Vice Presidente, da un rappresentante del settore bancario designato dalle associazioni bancarie italiane di intesa fra loro nonché da un rappresentante per ciascuna delle organizzazioni operanti a livello nazionale nella cooperazione, nella piccola industria, nel commercio, nell’artigianato, nell’agricoltura e nei servizi. I membri del Comitato operano a titolo gratuito.

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