Ripetute violazioni della legislazione ambientale: procedure della CE contro l’Italia

Con il comunicato stampa IP/06/908 del 3 luglio 2006, la Commissione europea segnala di procedere nei confronti dell’Italia per le ripetute violazioni della legislazione ambientale, violazioni compiute durante il quinquennio berlusconiano.

La Commissione europea ha deciso di procedere nei confronti dell’Italia per quattro infrazioni della normativa comunitaria riguardante la tutela della salute umana e dell’ambiente. Come apprendiamo dal comunicato stampa IP/06/908 del 3 luglio 2006 – che riportiamo nel link –tre casi si riferiscono all’inadeguata gestione dei rischi che i rifiuti presentano; nel quarto caso, invece, le autorità italiane non hanno preso in esame la necessità di realizzare valutazioni d’impatto ambientale per due nuovi tratti stradali s Milano. In due casi la Commissione europea intende deferire l’Italia alla Corte di Giustizia europea, mentre negli altri due è in procinto di inviare un parere motivato (seconda fase del procedimento di infrazione) per informare l’Italia che, se il problema delle infrazioni non verrà risolto al più presto, sarà adita la Corte di Giustizia.
Stavros Dimas, Commissario europeo all’Ambiente, ha dichiarato: “Se non sono gestiti in condizioni di sicurezza, i rifiuti possono costituire una minaccia reale per le persone e per l’ambiente: Mi auguro che l’Italia intervenga rapidamente per risolvere i problemi riscontrati. E’inoltre importante procedere a una valutazione adeguata dei progetti di infrastrutture in modo da evitare o ridurre al minimo le ripercussioni negative sull’ambiente”.
Anche noi ci auguriamo che il nuovo Ministro dell’ambiente del Governo Prodi riporti le problematiche ambientali nell’ambito della legalità comunitaria.

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