Nella risoluzione, che conferisce il mandato per la delegazione del Parlamento alla COP21 i deputati invitano l’UE a chiedere:
– una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas serra
– un obiettivo di efficienza energetica del 40%
– un obiettivo del 30% entro il 2030 per le energie rinnovabili.
La risoluzione invita a un rilancio generale della politica UE sul clima, in linea con l’impegno dell’UE di ridurre dell’80-95% le sue emissioni di gas serra entro il 2050, rispetto ai livelli del 1990.
Per i deputati, il Protocollo 2015 dovrebbe:
– essere giuridicamente vincolante
– puntare a eliminare progressivamente le emissioni globali di carbonio entro il 2050 o poco oltre, in modo da mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C
– se necessario, prevedere che i lavori inizino nel 2016 per elaborare misure di riduzione supplementari
– prevedere periodi di impegno quinquennali quale soluzione più appropriata per evitare che i risultati siano modesti.
Il Parlamento evidenzia che tra i settori che generano più emissioni di gas serra, quello dei trasporti si posiziona al secondo posto e invita, pertanto, tutte le parti presenti alla COP21 a lavorare con l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO) e l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), per adottare misure che consentano di ridurre le emissioni entro la fine del 2016.