Tra la crescita della domanda energetica e lesaurimento delle risorse, diventa urgente la necessità di risparmiare lenergia. Un passo avanti in questo senso è stato fatto al Parlamento europeo che ha confermato il suo accordo con il Consiglio in merito ad una direttiva che ha lo scopo di incoraggiare gli Stati membri dellUE a economizzare lenergia e a sfruttarla in maniera più efficace sia nelle abitudini che nel settore pubblico.
Il Parlamento ha fatto propri gli emendamenti di compromesso negoziati con il Consiglio in merito alla proposta di direttiva sullefficienza degli usi finali dellenergia e i servizi energetici.Agli Stati membri è chiesto si risparmiare tra il 2008 e il 2017, il 9% dellenergia fornita agli utilizzatori finali e di conferire al settore pubblico un ruolo esemplare. I consumatori dovranno disporre di bollette dettagliate e frequenti per consentire loro di regolare il proprio consumo energetico.
La proposta della Commissione riguarda una nuova direttiva volta ad accrescere luso efficiente ed efficace , in termini di costi, dellenergia dellUnione europea nonché a favorire misure per lefficienza energetica e a promuovere il mercato dei servizio energetici. La proposta fissa un quadro composto da definizioni, strumenti, obiettivi metodologici e obblighi comuni, sia per il settore pubblico che per quello privato. Più in particolare, è definito un obiettivo generale di risparmio energetico nelluso finale da conseguire nei settori domestici, agricolo, commerciale e pubblico, nonché nei trasporti (esclusi quelli marittimi e aerei) e nellindustria (esclusa quella ad alta intensità energetica) . Le forme di energie interessate sono lelettricità, il gas, il combustibile da riscaldamento e per i mezzi di trasporto. Anche per il settore pubblico sono previste delle misure , tenuto conto del contributo che esso può dare al conseguimento di questo obiettivo.
Rappresentanti del Parlamento e del Consiglio sono riusciti a definire 43 emendamenti di compromesso sostenuti da PPE/DE, Verdi/ALE, GUE/NGL che, confermati nellAula, permettono di chiudere la procedura a questo stadio.
Nel link riportiamo, sullargomento, anche la Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente lefficienza degli usi finali dellenergia e i servizi energetici (COM(2003)0739-CS 0642/2003-2003/0300(COD).
La proposta della Commissione riguarda una nuova direttiva volta ad accrescere luso efficiente ed efficace , in termini di costi, dellenergia dellUnione europea nonché a favorire misure per lefficienza energetica e a promuovere il mercato dei servizio energetici. La proposta fissa un quadro composto da definizioni, strumenti, obiettivi metodologici e obblighi comuni, sia per il settore pubblico che per quello privato. Più in particolare, è definito un obiettivo generale di risparmio energetico nelluso finale da conseguire nei settori domestici, agricolo, commerciale e pubblico, nonché nei trasporti (esclusi quelli marittimi e aerei) e nellindustria (esclusa quella ad alta intensità energetica) . Le forme di energie interessate sono lelettricità, il gas, il combustibile da riscaldamento e per i mezzi di trasporto. Anche per il settore pubblico sono previste delle misure , tenuto conto del contributo che esso può dare al conseguimento di questo obiettivo.
Rappresentanti del Parlamento e del Consiglio sono riusciti a definire 43 emendamenti di compromesso sostenuti da PPE/DE, Verdi/ALE, GUE/NGL che, confermati nellAula, permettono di chiudere la procedura a questo stadio.
Nel link riportiamo, sullargomento, anche la Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente lefficienza degli usi finali dellenergia e i servizi energetici (COM(2003)0739-CS 0642/2003-2003/0300(COD).
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