Sicurezza sul lavoro: i rischi fisici emergenti

L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha incaricato un gruppo di 60 esperti di 14 paesi europei e degli Stati Uniti per l’elaborazione di uno studio sui rischi fisici emergenti nei luoghi di lavoro. Dallo studio emerge che le trasformazioni della società, dell’organizzazione del lavoro e dei metodi di produzione generano nuove categorie e combinazioni di rischi occupazionali per i quali è necessario trovare nuove soluzioni.

Lo studio che ha impegnato un gruppo di oltre 60 esperti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro di quattordici paesi dell’Unione europea e degli Stati Uniti, è stato pubblicato dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute di Bilbao sotto il titolo “Export forecast phisycal risks related to occupational safety and health “(Previsione degli esperti sui rischi fisici emergenti correlati alla sicurezza e alla salute sul lavoro). Si tratta della prima pubblicazione elaborata dall’Osservatorio dei rischi istituito dalla stessa Agenzia europea il cui testo integrale, in lingua inglese, può essere consultato portandosi sul sito web http://riskobservatory.osha.eu.int. Nel nostro link riportiamo comunque la Factsheet_60.pdf che riporta una sintesi dello studio stesso.
Dallo studio emerge che tra i principali rischi vi sono la mancanza di attività fisica, l’incidenza della crescente complessità delle nuove tecnologie sui lavoratori e di una maggiore vulnerabilità dei lavoratori di basso livello, per esempio riguardo ai rischi termici. Emerge altresì una nuova tendenza di fondo: la salute e la sicurezza sul lavoro sono sempre più interessate da problematiche multifattoriali. In luoghi quali i call-center, per esempio il personale può essere esposto a rischi multipli interagenti, come prolungata posizione seduta a scrivanie scarsamente ergonomiche, rumore di sottofondo, cuffie inadeguate, scarso controllo del lavoro, pressione elevata sui tempi di lavoro nonché pressione mentale ed emotiva. Queste condizioni possono essere a loro volta generare svariati problemi di salute, come disturbi muscolo scheletrici, vene varicose, disturbi del naso e della gola , disturbi vocali, affaticamento, stress e sindrome del burnout.
Ma i casi sui rischi fisici emergenti, vale a dire i rischi nuovi (o in evoluzione) e in aumento, dipendono soprattutto dal fatto – come ha dichiarato Hans-Horst Konkolewsky, direttore dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro – che “il mondo del lavoro è in rapida trasformazione e lo stesso si può dire per le problematiche in materia di salute sul lavoro. La relazione mette in luce queste trasformazioni definendo i dieci principali rischi fisici emergenti e le maggiori tendenze di fondoGrazie a queste informazioni i responsabili istituzionali e i governi dell’Unione europea disporranno di strumenti migliori per rivedere le attuali misure di prevenzione.Emerge chiaramente dalla relazione – con tinua Konkolewsky –un’inquietudine crescente per i rischi multifattoriali e combinati. Il messaggio che vogliamo lanciare ai responsabili istituzionali e in materia di salute e sicurezza è che non si possono più affrontare i rischi singolarmente. La prevenzione dei rischi necessità cioè di un’impostazione solistica”

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