In anteprima si propongono due “Storie” raccontate da operatori delle ASL piemontesi che saranno pubblicate sul prossimo numero della Rivista.
a cura di Silvia Ambrogio
Che cosa è successo
Verso le 14 e 30 del 16 luglio 2007, è esploso uno dei silos che conteneva farina al Molino Cordero di Fossano (Cuneo). Un quarto d’ora più tardi, quando i primi volontari del Comando dei Vigili del Fuoco erano già sul posto, è scoppiata un’autocisterna ferma sul piazzale, che si era incendiata in seguito alla prima esplosione.
Chi è stato coinvolto
Nel rogo ha perso la vita Mario Ricca, autista della ditta che aveva 45 anni e due figli, investito in pieno dalla deflagrazione, il corpo è stato rinvenuto al termine delle operazioni di spegnimento dell’incendio. Altre quattro persone hanno riportato gravissime ustioni.
Erano tre dipendenti della ditta: Massimiliano Manuello, che aveva 42 anni e cinque figli, Marino Barale di 38 anni con due figli, Valerio Anchino di 44 anni e Antonio Cavicchioli di 50 anni con 2 figli, che era socio dell’omonima ditta di Fossano, coinvolto nello scoppio perché era appena giunto al mulino per concordare come eseguire un lavoro di manutenzione che gli era stato affidato.
Nei giorni successivi tra il 27 Luglio e il 2 Agosto, purtroppo, sono morti tutti.
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COME UN CASTELLO DI SABBIA AL SOLE
a cura di Giovanni Muresu e Paolo Novelli
Che cosa è successo
Un operaio ha subito lo schiacciamento del braccio sinistro, rimasto impigliato in un nastro trasportatore, causando la successiva amputazione quasi completa dell’arto.
Chi è stato coinvolto
Mauro, un operaio di appena 39 anni era alla guida di un escavatore per lo scavo, la movimentazione e la posa dei tubi in cemento, mentre Mario lo aiutava nell’aggancio e sgancio dei tubi utilizzati per la costruzione dell’ossatura del pozzo.
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