Grazie alle norme UE, il limite di spesa per il roaming di dati sarà automaticamente fissato a 50 euro IVA esclusa (a meno che gli utenti stessi non abbiano optato per un limite diverso inferiore o superiore).
Gli operatori saranno tenuti a comunicare agli utenti il raggiungimento dell’80% dell’importo limite previsto per il roaming di dati e, a quel punto dovranno bloccare la connessione allInternet mobile, a meno che l’utente non abbia comunicato di voler continuare i roaming di dati nel mese in questione.
Inoltre, i prezzi massimi all’ingrosso per il roaming di dati scenderanno da 1 euro a 80 centesimi per megabyte.
Il prezzo massimo per effettuare chiamate in roaming passerà dagli attuali 43 centesimi al minuto a 39 centesimi (IVA esclusa) e quello per ricevere chiamate in roaming dagli attuali 19 centesimi al minuto a 15 centesimi al minuto (IVA esclusa).
Fare e ricevere chiamate in roaming nella UE costerà d’ora in poi il 73% in meno che nel 2005, anno in cui la UE ha cominciato ad adottare provvedimenti per frenare le tariffe di roaming eccessive.
La Commissria europea per l’agenda digitale e vicepresidente della Commissione Neelie Kroes, ha dichiarato: “E finita l’epoca della bollette astronomiche per i turisti e gli uomini d’affari che si collegano a Internet in un altro paese della UE utilizzando smart phones o computer portatili.
La UE stà inoltre riducendo i costi delle chiamate in roaming.
Quanto a me, sono determinata a rendere più competitivi i mercati UE delle telecomunicazioni”.
(LG / Pa-Ro)