I risultati pubblicati a seguito della conclusione dei lavori della Commissione di valutazione dei progetti, sono distinti per ciascuno dei sei ambiti progettuali previsti dal bando, che riguardano la formazione finalizzata all’adozione di modelli di organizzazione e di gestione della sicurezza in un’ottica di sviluppo del sistema delle relazioni e del cambiamento della cultura organizzativa, la formazione sui rischi delle attività svolte per i componenti delle imprese familiari, i lavoratori autonomi, i piccoli imprenditori e i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, quella sugli aspetti organizzativo-gestionali e tecnico-operativi nei lavori in appalto e negli ambienti confinati, con particolare riferimento alla gestione delle emergenze, la formazione per l’adozione di comportamenti sicuri, finalizzati alla prevenzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico, e quella sulla valutazione dei rischi, con particolare attenzione alle specificità di quelli collegati allo stress lavoro-correlato, alle lavoratrici in stato di gravidanza e alle differenze di genere, fino alla formazione sulla gestione dei rischi in ambiente di lavoro legati alla dipendenza da alcool, sostanze psicotrope e stupefacenti.
La Commissione, composta da due rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e da tre dipendenti dell’INAIL, per ogni progetto ha preso in considerazione la capacità complessiva di promuovere, attraverso il dialogo sociale e il massimo grado di coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici, l’adozione di comportamenti rispettosi dei principi di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, valutandone la diffusione territoriale, le caratteristiche, anche economiche, e quelle del Soggetto attuatore. Le spese ammesse al finanziamento, per un importo compreso tra 200mila e 800mila euro, sono quelle necessarie alla realizzazione dei progetti formativi approvati.
Come previsto dall’articolo 13 del bando, l’INAIL, prima di approvare le graduatorie e di comunicare l’ammissione al finanziamento nella misura concessa, si riserva di verificare le autocertificazioni e la documentazione prodotta dai soggetti collocatisi in posizione utile ai quali sarà successivamente richiesto di trasmettere le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà per aiuti “de minimis” rese da ciascuna impresa delegante sulla base del modello allegato al bando, unitamente al prospetto riassuntivo delle quote pro parte del progetto, riferibili a ciascuna impresa al fine delle opportune verifiche. I progetti formativi dovranno poi essere realizzati entro 18 mesi, decorrenti dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione al finanziamento.