Sulla Gazzetta Ufficiale dellUE C 88/1 dell11 aprile 2006 è pubblicato il Parere del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) in merito alla Proposta di Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma dazione comunitaria in materia di salute e tutela dei consumatori (2007-2013).
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE), nella seduta del 14 febbraio 2006, ha adottato il Parere sulla proposta di decisione della Commissione europea che istituisce un programma integrato unico a livello comunitario in materia di salute e tutela dei consumatori per il periodo 2007-2013.La proposta si basa su un documento strategico sotto forma di comunicazione e su unanalisi di impatto approfondita presentata in un apposito documento di lavoro.
Secondo il CESE è la prima volta che la Commissione definisce per un periodo così lungo (7 anni) una strategia comune per le politiche in materia di sanità pubblica e di tutela dei consumatori. Il CESE riconosce lo sforzo della Commissione volto dare nuovo impulso a queste due politiche che amministrativamente fanno capo alla stessa direzione generale.
Lanalisi dei documenti presentati dalla Commissione, le esaurienti informazioni complementari da essa fornite, le osservazioni dei rappresentanti della società civile direttamente coinvolti nei settori della sanità pubblica e della tutela dei consumatori, e i contributi scritti inviati al Comitato da una serie di organizzazioni rappresentative dei settori citati consentono al CESE di affermare che, in generale, la proposta di decisione allesame non sia abbastanza motivata e spiegata nei suoi diversi aspetti: le ragioni addotte non sembrano sufficienti per convincere della validità della scelta effettuata.
In particolare, il CESE reputa che la Commissione non abbia suffici8entemente dimostrato lesistenza delle citate sinergie derivanti dalleffettiva presenza nelle due politiche in discussione di punti comuni e complementari, come se questi non potessero essere sviluppati e realizzati attraverso azioni specifiche di cooperazione e coordinamento, tenuto conto del carattere essenzialmente orizzontale di dette politiche, come avviene, ad esempio, nel caso della politica ambientale.
Il CESE chiede che lIstituto dei consumatori sia dotato di competenze e funzioni meglio definite e non sia considerato un semplice dipartimento dellAgenzia esecutiva per il programma di sanità pubblica. Solo così si può dare afferma il CESE quel contributo decisivo che sarebbe auspicabile per una migliore applicazione della legislazione esistente e per una maggiore informazione, educazione e difesa dei consumatori.
Secondo il CESE è la prima volta che la Commissione definisce per un periodo così lungo (7 anni) una strategia comune per le politiche in materia di sanità pubblica e di tutela dei consumatori. Il CESE riconosce lo sforzo della Commissione volto dare nuovo impulso a queste due politiche che amministrativamente fanno capo alla stessa direzione generale.
Lanalisi dei documenti presentati dalla Commissione, le esaurienti informazioni complementari da essa fornite, le osservazioni dei rappresentanti della società civile direttamente coinvolti nei settori della sanità pubblica e della tutela dei consumatori, e i contributi scritti inviati al Comitato da una serie di organizzazioni rappresentative dei settori citati consentono al CESE di affermare che, in generale, la proposta di decisione allesame non sia abbastanza motivata e spiegata nei suoi diversi aspetti: le ragioni addotte non sembrano sufficienti per convincere della validità della scelta effettuata.
In particolare, il CESE reputa che la Commissione non abbia suffici8entemente dimostrato lesistenza delle citate sinergie derivanti dalleffettiva presenza nelle due politiche in discussione di punti comuni e complementari, come se questi non potessero essere sviluppati e realizzati attraverso azioni specifiche di cooperazione e coordinamento, tenuto conto del carattere essenzialmente orizzontale di dette politiche, come avviene, ad esempio, nel caso della politica ambientale.
Il CESE chiede che lIstituto dei consumatori sia dotato di competenze e funzioni meglio definite e non sia considerato un semplice dipartimento dellAgenzia esecutiva per il programma di sanità pubblica. Solo così si può dare afferma il CESE quel contributo decisivo che sarebbe auspicabile per una migliore applicazione della legislazione esistente e per una maggiore informazione, educazione e difesa dei consumatori.
Fonte: Eur-Lex
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