Scambio delle quote di emissione: i trasporti aerei nel sistema UE

Sui cambiamenti climatici, la Commissione europea ha proposto di far rientrare i trasporti aerei nel sistema UE di scambio delle quote di emissione.

Il 20 dicembre 2006, la Commissione europea ha ribadito il proprio fermo impegno nella lotta ai cambiamenti climatici presentando una proposta legislativa (vedi link IP/06/1862) volta a far rientrare le emissioni di gas serra prodotte dal settore aereo civile nel sistema UE di scambio delle quote di emissione.
Le emissioni dei trasporti aerei internazionali dell’UE stanno aumentando più rapidamente delle emissioni imputabili a qualsiasi altro settore, mettendo in pericolo i risultati ottenuti dall’UE nella riduzione delle emissioni globali di gas serra. L’inserimento del trasporto aereo nel sistema comunitario di scambio delle quote è una soluzione che consente al settore interessato di contenere le quote e una soluzione ch consente al settore interessato di contenere le proprie emissioni all’insegna dell’efficacia economica e serve a mettere in atto un approccio sostenuto dall’ICAO, l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile. La direttiva proposta riguarderà le emissioni prodotte dai voli civili effettuati all’interno dell’UE a partire dal 2011 e, dal 2012, anche quelle dovute ai voli in partenza e in arrivo negli aeroporti dell’UE. Le disposizioni si applicherebbero agli operatori aerei dell’UE e stranieri. Come già avviene per gli impianti partecipanti al sistema di scambio delle quote – ricorda l0’informativa della Commissione –le compagnie aeree potranno vendere le quote eccedenti se ridurranno le proprie emissioni e comprare quote supplementari se continueranno ad emettere troppi gas serra. L’aumento del prezzo dei biglietti aerei conseguente alla partecipazione al sistema di scambio dovrebbe essere contenuto e comunque sensibilmente inferiore agli incrementi dovuti alle variazioni del prezzo del petrolio registratesi negli ultimi anni.

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